Studi condotti negli Stati Uniti dimostrano l’efficacia dei preparati biodinamici. Il punto di Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica.
Sempre più studi confermano l’efficacia dell’agricoltura biodinamica ed è di questi giorni una nuova pubblicazione scientifica che evidenzia il valore dei preparati biodinamici.
La notizia è della massima importanza considerando che le polemiche montate ad arte contro l’agricoltura biodinamica, accusata di stregoneria, sono state usate per fermare l’approvazione della legge italiana sull’agricoltura biologica in discussione in Parlamento.
Per ben tre legislature, scienziati e divulgatori sensibili all’agricoltura delle multinazionali hanno opposto le loro obiezioni contro la legge, riuscendo a rimandarne l’approvazione in Parlamento. In questa legislatura l’obiezione è stata diretta sull’agricoltura biodinamica, che la proposta di legge riconosce al pari del biologico. In realtà, tale riconoscimento non nasce adesso, poiché la biodinamica è presente fin dalla prima proposta di legge.
Nell’attacco alla biodinamica non è mai citata la pur varia letteratura scientifica, ma solo pareri ideologici, uniti a diverse manipolazioni. L’accusa cade davanti ai numerosi studi che documentano il valore agronomico e nutrizionale della biodinamica. La nuova pubblicazione riporta i risultati di sperimentazioni condotte negli Stati di Washington e Wisconsin (W. A. Goldstein, et al., Biodynamic preparations, greater root growth and health, stress resistance, and soil organic matter increases are linked, «Open Agriculture», 2019; 4:187–202) dai quali è emerso che i preparati biodinamici dimostrano di avere effetti diretti nello stimolare la crescita delle piante.
Gli scienziati concludono in questo modo: «I risultati confermano le ricerche precedenti condotte già da altri, che hanno trovato che i preparati possono aumentare il carbonio del suolo, la crescita delle radici e la stabilità della resa e che le applicazioni multiple dei preparati hanno maggiori probabilità di indurre aumenti di resa statisticamente significativi».
Una conferma chiara che fa crollare gli attacchi pretestuosi atti a fermare la legge sulla bioagricoltura.
A questo punto è urgente che la Camera metta in calendario la votazione sulla legge, già troppo rimandata, per il bene dell’agricoltura e il buon nome delle nostre istituzioni.
Carlo Triarico, storico della scienza, presiede l’Associazione per l’agricoltura biodinamica. È vicepresidente di Federbio e direttore dell’Istituto APAB.
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Articolo tratto dalla rubrica Il punto biodinamico
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