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Cambi di stagione, l’alimentazione può essere d’aiuto

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Finisce l’estate e inizia l’autunno e nei cambi di stagione possono farsi sentire piccoli disturbi. E le scelte alimentari possono aiutare; ne parliamo con Martin Halsey, autore di “Cucina che cura” ed esperto di cucina macrobiotico-mediterranea.
Cambi di stagione, l’alimentazione può essere d’aiuto
Finisce l’estate e inizia l’autunno e nei cambi di stagione possono farsi sentire piccoli disturbi che possono risultare fastidiosi. E le scelte alimentari possono aiutare; ne parliamo con Martin Halsey, autore di “Cucina che cura” ed esperto di cucina macrobiotico-mediterranea.
Quanto è importante una corretta alimentazione quando dalla stagione calda si passa a quella più fredda e umida?
«Il cibo è il nostro legame più forte con l’ambiente, letteralmente mangiamo, beviamo e respiriamo il nostro ambiente e con questi il nostro corpo si crea e si mantiene. Mangiare in armonia con l’ambiente significa essenzialmente mangiare cibi che sono coltivati in un’area geografica simile, se non a chilometro 0. Il chilomentro 0 è un ideale un po’ difficile da realizzare, ma possiamo scegliere cibi che non provengono da climi e stagioni fondamentalmente diversi dal nostro. Questo significa non mangiare (o mangiare molto poco) cibi di origine tropicale per chi, come noi, vive in una zona temperata. Questa è una regola generale per un’alimentazione equilibrata e uno dei principi fondamentali della macrobiotica, che attribuisce un’enorme importanza al rapporto tra cibo, ambiente e cambio di stagione. In autunno si verificano importanti cambiamenti nella natura e quindi il nostro corpo è stimolato a cambiare, proprio come tutti gli esseri viventi. Possiamo vedere gli effetti del cambio di stagione sugli alberi che perdono le foglie e spostano la loro linfa vitale in profondità nel terreno per mantenerlo caldo. Per comprendere appieno questo meccanismo c’è un principio macrobiotico essenziale, chiamato principio di armonia.

Armonia significa che il nostro ambiente interno deve essere in armonia con l’ambiente esterno. Durante l’estate è caldo e secco e il nostro corpo deve generare fresco e umidità per creare armonia, questo significa letteralmente che il nostro sangue, la nostra linfa e i fluidi corporei conservano più caratteristiche di fresco e umidità (ciò che in macrobiotica è yin). Gli alberi ottengono questo risultato coprendosi di foglie che creano ombra e sono piene di liquidi. Anche il colore verde è yin. In autunno gli alberi seccano le foglie e le lasciano cadere a terra, eliminando l’ombra che un tempo producevano, anche noi dobbiamo permettere all’energia fresca e umida di lasciare il nostro corpo in autunno, e introdurre cibi e stili di cottura che creino una condizione più calda e asciutta. Gli alimenti che raffreddano e creano umidità sono la frutta cruda, molta insalata, l’olio crudo, le bevande e gli alimenti freddi (gelati) e i latticini come lo yogurt e tutto ciò che è di origine tropicale. I principi fondamentali dell’alimentazione autunnale sono: mantenere una base solida con cereali non raffinati a ogni pasto; utilizzare quotidianamente i legumi e approfittare delle tante verdure autunnali che la stagione offre, come cavoli, zucche e altre che richiedono una cottura più lunga».

Quali sono i disturbi solitamente più ricorrenti nei cambi di stagione e come si può agire concretamente con la dieta per riequilibrare l’organismo?
«I problemi che tendono a manifestarsi in autunno hanno a che fare con l’eliminazione dello yin da parte del corpo. Lo yin significa frutta fresca, insalate, bevande fredde, gelati e altro. Questi cibi aiutano a mantenere l’equilibrio durante l’estate ma non sono adatti all’arrivo del freddo autunnale, così il corpo li elimina e possono generarsi sintomi quali raffreddore, muco e febbre». 
C’è differenza nell’approccio tra il passaggio dall’estate all’autunno rispetto a quello dall’inverno alla primavera?
«In autunno lo yin dell’estate deve essere rilasciato e il corpo deve essere rafforzato per la stagione fredda. In primavera il corpo ha accumulato molta energia yang (calda e secca) che deve essere rilasciata e il corpo deve rilassarsi per prepararsi all’estate calda e secca. I sintomi dell’autunno tendono a essere graduali e di lunga durata, come un raffreddore che può richiedere fino a un paio di settimane per passare, mentre in primavera ci sono spesso sintomi come febbre alta, eruzioni cutanee e forti reazioni allergiche che riflettono l’uscita dello yang. In primavera è importante facilitare la fuoriuscita dello yang, evitando alimenti pesanti e tanti prodotti da forno».
Oltre agli alimenti sani ed equilibrati, ci sono anche alcuni alimenti particolari e funzionali (per esempio i cosiddetti superfoods) che possono essere utilizzati in momenti particolari o per specifici disturbi?
 «L’equilibrio con il cambio di stagione spesso si basa più su ciò che non si mangia o non si beve e meno su un alimento o una bevanda specifici. Possono essere utili gli alimenti che hanno un leggero effetto diuretico, come i funghi shitake o il ravanello daikon. I super alimenti dell’autunno sono la grande varietà di verdure che la natura ci offre. Mangiando un’ampia gamma di verdure e utilizzando diversi stili di cottura e semplici condimenti, il corpo si adatta più rapidamente ai cambiamenti dell’ambiente».
E le regole base generali per pasti corretti, nutrienti ed equilibrati nel corso delle nostre giornate?
«L’approccio macrobiotico, che sostengo e utilizzo come terapia, si basa sulle seguenti caratteristiche: mangiare cereali integrali a ogni pasto, tra cui riso, pasta, farro, miglio, avena, polenta ecc.; una varietà di verdure e di stili di cottura a pranzo e a cena; qualche forma di zuppa ogni giorno, in autunno sono meravigliose le zuppe dolci e cremose che si possono realizzare con le verdure che la stagione offre; legumi o tofu di tempeh o seitan tutti i giorni (una volta al giorno è sufficiente); condimenti di alta qualità a partire da olio e sale ma anche aromi ed altri; alcuni alimenti fermentati, particolarmente adatti in autunno, sono i crauti; frutta di stagione e alimenti naturalmente dolci come le castagne. Per chi mangia cibi animali, la quantità dovrebbe essere minima e il pesce a carne bianca è la scelta migliore per mantenere l’equilibrio. L’autunno è il momento migliore per la varietà di ortaggi che offre e il fatto che l’arrivo del freddo stimola l’appetito».

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