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Cannabis: uso ricreativo ancora senza legalizzazione

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Nonostante in Italia la cannabis ricreativa non sia legale, sulla nostra economia i prodotti correlati al suo utilizzo hanno già oggi un impatto da non sottovalutare.
Grow shop, Head shop ed Hemp shop sono negozi in cui si trovano i semi di cannabis, assolutamente legali da vendere e acquistare perché non contengono Thc, che viene eventualmente sviluppato dalla pianta. In questi punti vendita si trovano anche prodotti per la coltivazione indoor, dalle «grow room» ai fertilizzanti, fino ad arrivare ai prodotti per fumatori e a quelli derivati dalla canapa industriale.
Per capire meglio il fenomeno basti pensare che secondo la guida Magica Italia, che censisce ogni anno queste realtà, in dodici anni il loro numero è triplicato passando dai 100 del 2005 ai 300 del 2016, diventati oggi oltre 320.
Di recente, in Italia sono state presentate due leggi a favore della legalizzazione: una dall’intergruppo parlamentare Cannabis legale, sottoscritta da 221 parlamentari che, dopo un lungo percorso di audizioni in commissione, era approdata a ottobre all’esame delle commissioni Giustizia e Affari sociali. L’altra è una proposta di iniziativa popolare, corredata da 67 mila firme consegnate al Parlamento nel novembre del 2016. Tuttavia, non ci sono ancora risultati concreti. In America, il paese che aveva inaugurato il proibizionismo nei confronti di questa pianta dalla fine degli anni ’30, sono 8 gli Stati in cui la cannabis è stata legalizzata anche per l’utilizzo ricreativo e 27 quelli in cui è permesso l’uso medico.
Il primo a legalizzare la cannabis tout court è stato il Colorado, che sta utilizzando le tasse del nuovo mercato legale anche per opere sociali. Qui, le vendite sono passate dai quasi 700 milioni di dollari nel 2014 a 1,3 miliardi di dollari nel 2016.
Secondo i numeri diffusi dal governo, le tasse sulla cannabis e le licenze riscosse nel 2016 hanno fruttato la somma di più di 198 milioni di dollari. L’anno scorso, i primi 40 milioni di dollari ricavati sono andati al Best (Building excellent schools today), fondo che sostiene i lavori di ristrutturazione delle scuole pubbliche.
Mentre John Hickenlooper, governatore del Colorado, a fine 2016 ha annunciato un piano che prevede di utilizzare parte dei proventi delle tasse sulla cannabis legale per dare una casa ai numerosi homeless (si parla di 12,3 milioni di dollari per i senzatetto, oltre ad altri 6 milioni di dollari per l’edilizia abitativa dei residenti a basso reddito).
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