L’Associazione Italiana Celiachia aggiorna costantemente gli elenchi dei cibi concessi e proibiti ai celiaci. Resta dunque imperativa la necessità di fare riferimento a tali elenchi. Tuttavia qui forniamo una panoramica di alimenti che vanno sicuramente evitati nella dieta gluten free.
Besciamella: quella in commercio contiene farina; in casa può essere preparata con gli amidi concessi.
Birra: viene tradizionalmente preparata con malto d’orzo. Tuttavia oggi in commercio si trovano birre concesse a base di miglio, saraceno, sorgo, ma anche con malto d’orzo (deglutinato con uno speciale processo, che regala alla bevanda gusto e aroma autentici).
Budini e altri dessert al cucchiaio: possono essere addensati con amidi non concessi.
Bulgur: si prepara con frumento spezzato.
Cacao in polvere: per non incorrere in possibili contaminazioni scegliete prodotti con la spiga barrata.
Caffè di cereali: esistono diverse miscele, ma quasi tutte contengono orzo e segale, oppure malto; l’alternativa è data da caffè di cicoria o di lupini tostati.
Caramelle: alcune contengono malto d’orzo, altre sono rivestite di farina.
Cotolette vegetariane: sono infarinate o impanate. Alcuni tipi contengono anche glutine.
Crusca: l’unica concessa è quella di riso, tuttavia è bene ricordare che la scelta migliore sono i cereali integrali e non la crusca isolata, che è irritante per l’intestino.
Cuscus: è di semola di grano. Nei negozi di prodotti bio si trovano cuscus realizzati con mais e/o riso. Verificare in etichetta che ci sia la spiga barrata, cioè la certificazione AIC.
Gin, whisky, vodka: l’alcol è distillato da cereali; attenzione anche ai cocktail.
Formaggi freschi: possono essere addensati con amidi non concessi.
Gelatine alla frutta: possono essere addensate con amidi non concessi.
Malto d’orzo o di grano: sono invece concessi il malto di mais e quello di riso.
Muesli e preparati per la prima colazione: contengono fiocchi di cereali.
Pasta fresca e secca: è realizzata con farina di grano. Attenzione anche ai pizzoccheri, pure questi contengono frumento.
Prodotti da forno: se non realizzati con i cereali concessi.
Salsa di soia: lo shoyu contiene frumento, il tamari no, ma attenzione alle possibili contaminazioni.
Seitan: è realizzato con il solo glutine.
Succhi di frutta: per non incorrere in possibili contaminazioni scegliete prodotti con la spiga barrata.
Würstel vegetariani: possono essere addensati con amidi non concessi.
Yogurt alla frutta: possono essere addensati coamidi non concessi.
Attenzione anche a queste diciture, dietro può nascondersi il glutine: addensanti, additivi, stabilizzatori, lievitanti, amidi modificati, amidi, emulsionanti.
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L’incremento nel numero di persone affette da celiachia o intolleranti al glutine è dovuto a una maggiore attenzione verso queste problematiche oppure sono cambiati i cereali che contengono glutine? E quali accorgimenti devono adottare le persone celiache per nutrirsi in modo equilibrato? Il libro affronta queste domande e mostra che piatti saporiti e bilanciati sono possibili anche sulla tavola dei celiaci.
Accanto a informazioni su cos’è la celiachia e come si diagnostica, troviamo suggerimenti per mantenere il giusto apporto di fibre nonostante l’assenza dalla dieta di alcuni cereali. Ecco quindi l’importanza di cucinare alimenti integrali e di accompagnarli con legumi, verdure e frutta. Queste indicazioni trovano una realizzazione concreta nelle oltre 90 ricette proposte da Antonio Zucco e suddivise tra primi piatti, pizze e pani, secondi, dolci e dessert.