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Cerfoglio: conoscerlo e coltivarlo

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Il cerfoglio è una pianta erbacea simile al prezzemolo. Impariamo a coltivarla, per evitare la raccolta della varietà spontanea che può essere facilmente confusa con alcune piante tossiche.
Cerfoglio: conoscerlo e coltivarlo
Anthriscus cerefolium – Apiacee (ombrellifere)
Esposizione: ombra
Propagazione: seme
Esigenze nutrizionali: mediamente esigente
Parti della pianta utilizzate: foglie
Principali utilizzi: alimentare
Il cerfoglio è una pianta erbacea annuale alta fino a 70 cm. Le foglie assomigliano a quelle del prezzemolo, ma sono di un colore più chiaro e brillante. In autunno assumono una colorazione rossiccia. Il loro aroma è sottile e caratteristico. I fiori bianchi riuniti in un’ombrella compaiono a partire da maggio.
Si trovano anche piante spontanee di cerfoglio, ma è preferibile evitarne la raccolta, perché possono essere facilmente confuse con alcune piante tossiche.

ESIGENZE DELLA PIANTA

Il cerfoglio non sopporta l’esposizione diretta al sole estivo. Cresce bene all’ombra di un albero oppure in vaso, nei balconi esposti a nord e ad est. Si adatta a diversi tipi di suolo, ma preferisce quelli leggeri e fertili.

TECNICHE DI COLTIVAZIONE

Si semina a spaglio direttamente in campo da aprile fino a luglio, provvedendo poi a diradare le piantine in eccesso. La densità di impianto ideale è di circa 8 piante al metro quadrato (30-40 cm x 30-40 cm). Appena le piante hanno emesso la terza foglia vera è possibile procedere ad una cimatura per favorire una vegetazione folta e compatta.
Durante la coltivazione è necessario controllare le erbe spontanee con ripetute sarchiature e irrigare regolarmente con piccole quantità d’acqua.

È importante anche rimuovere tempestivamente gli steli fiorali, impedendo che vadano a seme. In questo modo si prolunga la stagione produttiva, si aumenta la produzione di foglie e si evita un’eccessiva disseminazione spontanea.

PRINCIPALI PARASSITI

Afidi. Effettuare trattamenti con sapone di Marsiglia all’1,5% oppure con prodotti a base di Beauveria bassiana.
Oidio (Erisyphe umbelliferarum). Si riconosce per la presenza di chiazze biancastre e polverulente sulle foglie. Si consiglia di procedere all’asportazione delle foglie colpite per favorire il nuovo ricaccio.

RACCOLTA

Le foglie di cerfoglio si raccolgono fra aprile e settembre, tagliando le piante al livello del suolo oppure staccando solo le foglie necessarie per un pronto utilizzo.

UTILIZZO

L’uso del cerfoglio è molto diffuso in Francia e negli Stati Uniti, dove viene impiegato in sostituzione del prezzemolo, a cui è preferito per l’aroma più delicato, con sentori di anice.
È particolarmente indicato per insaporire uova e omelette, ma può essere unito anche alle zuppe, alle insalate e alle salse.
Per godere pienamente del cerfoglio è necessario usare le foglie fresche, infatti l’aroma si perde sia con l’essiccazione che con il congelamento.

CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI E SALUTISTICHE

Il cerfoglio ha proprietà depurative ed emollienti.
Può essere applicato localmente per curare arrossamenti e punture di insetti.

NOTE E CURIOSITÀ

Nell’orto, le piante di cerfoglio sembrano svolgere un’azione repellente nei confronti delle lumache.
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