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Che cos’è un olio essenziale?

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Si dice rappresenti l’anima di una pianta, ma che cos’è un olio essenziale? E com’è fatto? Scopriamo qualcosa di più su questi elisir di bellezza e salute.
Che cos’è un olio essenziale?
Può provenire da una radice come lo zenzero, da una resina come la mirra, da una corteccia quale la cannella, da foglie ad esempio di verbena, da fiori come le rose o da frutti quali il limone, e persino da semi, come l’anice. Il punto comune è che ci vogliono enormi quantitativi di materia prima vegetale fresca, raccolta di prima mattina per produrre poche gocce di olio essenziale.
Una sola goccia di questi elisir può resuscitare il profumo e le proprietà della pianta originaria, come se ne contenesse l’ologramma, la musica, la vibrazione e l’emozione.
Attraverso l’olio essenziale queste proprietà vengono veicolate facilmente in 100 ml di crema, all’aria di una stanza, a voi per un giorno intero. Difatti in presenza di oli essenziali puri avviene un fenomeno un po’ strano: a differenza degli altri oli vegetali, le essenze si comportano come fantasmi. Se ne fate cadere una goccia su un foglio di carta bianca, evaporerà in breve senza lasciare tracce di unto. Anche per questo sono chiamati “eterei”!
Per chi non risiede vicino a campi, boschi e pendii, e quindi non può godere del susseguirsi stagionale di profumi ed essenze, possedere qualcuna di queste boccette è un po’ come riuscire a convocare lo spirito dei diversi aromi anche in luoghi lontani dalla loro origine, e in qualsiasi momento.
Questi sono stati i primi passi di una “sciamana-urbana” come me. Ho comprato svariare boccette per poi scoprire che bisogna tener conto di alcune avvertenze!
Siccome sono sostanze costose e ricercate, alcune vengono adulterate con l’aggiunta di oli di cattiva qualità o di aromi di sintesi meno costosi. Per essere sicure delle loro proprietà, accertiamoci che sia precisato sulla confezione il metodo di produzione:
• la distillazione per corrente di vapore della pianta fresca è il metodo più delicato che potete trovare per garantire la qualità della maggior parte delle essenze;
• se si tratta di agrumi, è invece normale procedere per spremitura delle vescicole contenute nelle bucce;
• le essenze di miele, violetta e vaniglia possono essere estratte solo con l’aiuto di alcol, quindi non saranno purissime; l’indicazione può valere anche per il gelsomino, il cui aroma delicato non resiste al calore.
In ogni caso quando gli oli essenziali che acquistate sono autorizzati anche per un utilizzo alimentare, siete certi di aver scelto il meglio. Gli oli essenziali provenienti da agrumi sono i più deperibili, mentre gli altri hanno una durata piuttosto lunga: controllate attentamente le date di scadenza.
Dato che si deteriorano se esposti alla luce, al freddo o al caldo intenso, assicuratevi delle condizioni di conservazione e che siano venduti in boccette di vetro scuro.
Anche la provenienza geografica dei vegetali è una variabile importante da tenere in considerazione. Per esempio una citronella raccolta nelle isole del Pacifico potrebbe avere delle virtù e una composizione chimica molto diversa rispetto a una proveniente dalle Alpi: le proprietà di una stessa specie vegetale variano a seconda del terreno e del clima in cui cresce.
Con il tempo e l’esperienza scoprirete le essenze che più preferite e i produttori che vi ispirano maggiore fiducia, in grado di garantire il rispetto e la valorizzazione dell’anima della pianta durante tutto il ciclo della distillazione.
È necessario infine richiamare l’attenzione sul fatto che l’olio essenziale è molto potente e concentrato, e che penetra facilmente la pelle. Per questo motivo, anche se è naturale e ricco di proprietà benefiche, va conservato lontano dalla portata dei bambini (in un luogo fresco, buio e sicuro), e va centellinato a piccole gocce e sempre diluito, poiché può risultare tossico o irritante se si supera il dosaggio consigliato.

Alcuni esempi di oli essenziali

ROSA: servono dai 35 ai 50 kg di petali di rosa (tra le 10 e le 20 cassette) per una fialetta da 10 ml di olio essenziale. In una goccia c’è la fragranza di circa 30 rose. Questo spiega il motivo del costo elevato dell’olio essenziale di rosa, quando è autentico.
LAVANDA: sono sufficienti 1,6 kg di fiori per una fialetta di olio essenziale, è quindi più economico.
LIMONE: 2 kg di bucce per una boccetta da 10 ml.
SANDALO: servono 200 g di legno da alberi di 30 anni. È consigliabile verificare che provenga da piantagioni sostenibili.
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