I dispositivi wireless ormai sono innumerevoli e tutt’intorno a noi. Nelle nostre case però possiamo adottare alcune precauzioni che possono consentire di ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici.
I dispositivi wireless ormai sono innumerevoli e tutt’intorno a noi. Nelle nostre case però possiamo adottare alcune precauzioni che possono consentire di ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici.
1. Preferire connessioni via cavo (fibra ottica, Lan).
2. Limitare o eliminare del tutto l’uso di apparecchi senza fili (wireless) come modem wifi, telefoni portatili, consolle per giochi, tablet, stampanti, impianti audio, allarmi ecc. Se fosse indispensabile, tenere acceso il modem solo durante l’utilizzo.
3. Ridurre l’uso del telefono cellulare allo stretto necessario, utilizzando auricolari o custodie schermanti, in particolare durante le telefonate. In mancanza di questi dispositivi protettivi usare il vivavoce e tenerlo a distanza, o almeno cambiare orecchio ogni minuto di telefonata. I muri di casa indeboliscono la trasmissione (aumentano la potenza di emissione), meglio telefonare vicini a una finestra e comunque dove c’è un buon segnale. Non lasciare il cellulare acceso vicino alla testa durante la notte, se indispensabile tenerlo a distanza, meglio se in un’altra stanza.
4. Mantenere una distanza di almeno 40-50 cm dai dispositivi elettrici in funzione (schermi pc e tv, lampade, casse acustiche, radiosveglie, forni elettrici, asciugacapelli) e di almeno 100 cm dal microonde. Possibilmente, quando non sono in funzione, staccare l’alimentazione di questi apparecchi.
5. Cercare di seguire tutte queste buone pratiche per creare un «silenzio elettrico» durante le ore di sonno e di riposo.
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PER SAPERNE DI PIÙ
L’elettrosmog è un pericolo per la salute? «Non ci sono sufficienti evidenze scientifiche per dimostrarlo». Il libro confuta quest’assioma stereotipato, fondato su ricerche superate di dubbia indipendenza, e offre una panoramica dei rischi prodotti dai campi elettromagnetici dei più moderni strumenti tecnologici.
L’autore indica i confini e le linee guida dell’elettrosensibilità, una nuova forma di malattia ambientale altamente invalidante e tipica dell’Era Elettromagnetica, patita da un numero sempre più grande di cittadini invisibili, costretti alla fuga da città e modernità. Nel libro sono raccolte le testimonianze dei malati, le storie di suicidi e dell’insorgenza di patologie tumorali, e le sentenze shock che stabiliscono il nesso telefonino=cancro; vengono raccontati i lati oscuri dell’elettrosmog e svelate le incongruenze, le distorsioni metodologiche e i conflitti d’interesse alla base del cosiddetto fronte negazionista. Capitoli molto importanti sono inoltre dedicati alle più efficaci terapie elettrodesensibilizzanti, che vengono in aiuto per cercare di ridurre l’impatto dei campi elettromagnetici sugli esseri umani.
Un libro inchiesta fondamentale per una corretta informazione e per chiedere ai cittadini e alle istituzione una presa di coscienza dei rischi dell’elettrosmog in nome del Principio di Precauzione.
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Nel soggiorno ci sono il televisore, lo stereo, spesso un telefono cordless e naturalmente varie fonti di luce e diverse prese elettriche. In cucina ci aspettano il forno elettrico, magari il microonde, la cappa aspirante, il frigorifero, la radio e, di nuovo, le inevitabili prese e i punti luce. In camera, vicino al letto, la radiosveglia, una o due abatjour e talvolta un secondo televisore. Fuori gli apparati di telecomunicazione e i dispositivi elettronici sono ancora più numerosi: elettrodotti ad alta tensione, ripetitori di telefonia mobile, impianti radar, antenne di trasmissione radiofonica e televisiva, illuminazione stradale, radiazioni provenienti dai satelliti. Dai luoghi di lavoro alle abitazioni private, dalle zone di svago agli ospedali, in qualunque ambiente ci muoviamo, la tecnologia ci circonda con una silenziosa emissione di onde a bassa e alta frequenza.
Questo è quello che gli esperti chiamano “inquinamento elettromagnetico”: una delle forme più insidiose d’inquinamento perché si propaga nello spazio, varca muri e attraversa oceani senza possibilità di contenimento. Gli autori, utilizzando un linguaggio semplice e divulgativo, e senza inutili allarmismi, prendono in esame questa nuova forma di contaminazione ambientale. Nel libro i lettori possono trovare alcuni pratici suggerimenti per proteggersi e limitare al minimo i danni causati dall’inquinamento elettromagnetico.