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Coltivare i funghi in cortile o sul balcone

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I funghi si sentono a casa ovunque creiamo per loro adeguate condizioni di ombra e umidità. E questo funziona benissimo anche in aree semi-coperte o coperte all’aperto. Crea il tuo piccolo paradiso dei funghi nel cortile o sul balcone; ecco come preparare un luogo accogliente per loro.
Coltivare i funghi in cortile o sul balcone
I suggerimenti qui riportati possono essere anche applicati in contemporanea poiché spesso in questi ambienti prevalgono condizioni molti simili. Con una differenza: i cortili sono generalmente meno esposti al vento e più ombreggiati dei balconi, dove spesso si possono raggiungere temperature più elevate. Per entrambe le varianti vale il motto: invita anche le tue amiche piante e insieme ai funghi potrete far festa!

Coltivazione in cortile: protetta, nascosta, diversificata

Una fungaia in miniatura? È possibile! Sia in un orto o in un giardino, che in città. Allora perché non trasformare il cortile in un piccolo giardino dell’Eden con un progetto condominiale? Niente più muri spogli, tristi piante anonime o terriccio brullo senza piante! Molti cortili offrono le condizioni ideali per una fungaia.
Circondati da edifici alti e da qualche albero, infatti, facilitano la coltivazione dei funghi. E aiutano anche l’umidità più elevata e le temperature piacevolmente costanti. In questo ambiente protetto si possono così coltivare quasi tutte le specie: quelle adatte alla coltivazione su ceppi a terra, tronchi sospesi, balle di paglia, pellet di paglia o su fondi di caffè.
Prima di iniziare, bisogna verificare con l’amministratore o con i vicini la disponibilità ad accogliere il progetto. Magari con l’occasione si possono anche trovare dei vicini disposti a dare una mano, o altre persone interessate a collaborare. Per suscitare interesse e fare accettare i ceppi o i vasi da fiori inizialmente “nudi“, senza piante e dall’aspetto stravagante, si può mettere qualche cartello con scritto: “Qui sta crescendo un fungo commestibile“ oppure “Attenzione, qui crescono dei funghi pacifici“ in modo da destare la curiosità dei vicini per i nuovi coinquilini.

Una fungaia in cortile: niente di più facile!

Ecco come coltivare nel modo migliore i funghi in cortile:
• Non c’è terra? Delle aiuole rialzate costruite appositamente (ad esempio con assi di legno ricavati da pallet) o grandi vasche e fioriere possono risolvere il “problema della mancanza di terreno”.
• Raccogliere l’acqua. Installate un piccolo deposito di raccolta per l’acqua piovana. In questo modo risparmierete acqua e non dovrete percorrere lunghe distanze per irrigare i ceppi di funghi.
• Non c’è posto per seghe e trapani? Procuratevi ceppi d’albero già inoculati! Sono appositamente disponibili per i principianti. Il vantaggio è quello di non dover aspettare la fase di diffusione del micelio e sarà possibile iniziare prima con la raccolta!
• Addio lumache! Procuratevi una recinzione contro le lumache, perché spesso queste voraci mangiatrici di funghi si annidano anche in cortile.
• Piante che fanno ombra. Molte piante da appartamento, ortaggi rampicanti o piante ornamentali che prosperano in cortile anche d’estate creano l’ombra e il microclima umido necessari. Tutte queste piante sono una compagnia ideale per le coltivazioni di funghi.

Coltivazione sul balcone e nel giardino pensile: curiosa, autosufficiente, sublime

A prima vista, le condizioni per la coltivazione di funghi commestibili sul balcone non sembrano ideali. Ma con alcuni accorgimenti pratici, si può trovare sicuramente un posto accogliente e ombreggiato. Anche in questo caso è possibile realizzare senza problemi una coltura su pellet di paglia, fondi di caffè o ceppi già inoculati e pronti all’uso.

Cosa desiderano i funghi? Un posticino all’ombra

Per prima cosa si deve creare un luogo adatto alla coltivazione di funghi, che non amano il sole diretto e il vento. È quindi importante trovare una zona quanto meno semiombreggiata. Un microclima umido può essere mantenuto con un posizionamento strategico di piante orticole e ornamentali. Il tutto piacevole anche alla vista: più è colorato, meglio è. Si potranno scegliere le piante che più si preferiscono.
Ecco alcuni esempi di piante in compagnia delle quali i funghi si sentono davvero a casa:
• Piante rampicanti: edera terrestre, luppolo (selvatico), vite, bacca di magnolia o Schisandra chinensis.
• Piante ornamentali: piante aromatiche, lantana camara, bignonia.
• Piante orticole: pomodoro, cetriolo, zucchino.
• Piante da appartamento, cespugli di piccoli frutti e altre erbe selvatiche.
Se il balcone è abbastanza ombreggiato, ma si teme ugualmente che possa diventare troppo secco per i funghi, è possibile aggiungere un piccolo sistema di nebulizzazione o irrigazione accanto alle coltivazioni (come un nebulizzatore a ultrasuoni o una piccola fontana da interni).

Una coltivazione di funghi sul balcone? Eccola qui!

La maggior parte delle tipologie di coltivazione richiede poco spazio. Su un balcone di 10-12 m2 ad esempio si può fare posto facilmente alle seguenti colture:
• 2-3 vasi con una piccola coltivazione su fondi di caffè;
• 2 ceppi già inoculati (ad esempio: orecchioni, ostrica blu, Kueheromyces mutabilis, Nameko);
• 3-4 tronchi di shiitake, sospesi;
• una vasca per malta con coltivazione su pellet di paglia (ad esempio ostrica gialla, ostrica rosa).

Un po’ di terra nel balcone ed ecco che spuntano i funghi!

Le colture in terra, come suggerisce il nome, hanno bisogno del contatto con la terra. Un trogolo per piante sufficientemente grande, un vaso da fiori o un’aiuola rialzata sono adatti a questo scopo. Un rivestimento in muschio o in alternativa un tappetino in canapa sui punti in cui sono stati praticati i fori nei tronchi sono sempre ben graditi.
Se l’aiuola è sufficientemente grande, ai funghi piace essere coltivati insieme a qualche pianta. In questo caso, naturalmente, ciascuno dovrebbe avere lo spazio necessario.
Questo significa:
• Spazio necessario lateralmente: 10 cm fino al bordo del vaso;
• Spazio necessario verso il basso: 15 cm fino al fondo del vaso;
• Spazio necessario con le piante vicine: varia a seconda della specie e dello sviluppo di queste.
I funghi coltivati direttamente su terra formano un micelio nel suolo e quindi si nutrono di sostanze nutritive solubili e di acqua. Durante la fase di diffusione del micelio bisogna distribuire almeno 1-2 volte alla settimana, 4-8 litri a volta. Poi, appena cominciano a spuntare i primi funghi conviene annaffiare ogni giorno, ricordandosi di evitare i ristagni d’acqua, svuotando il sottovaso regolarmente. La pioggia non fa mai male!
Un buon indicatore di condizioni troppo asciutte è il muschio sulla superficie del tronco. Se è fresco e umido al tatto, vuol dire che anche il tronco ha sufficiente umidità. Se risulta marrone e secco, la coltivazione ha bisogno di una bella doccia.

Funghi sul balcone dalla primavera alla fine dell’autunno

La primavera è la stagione preferita dalle ostriche blu, dal Kueheromyces mutabilis e dagli champignon coltivati in balcone. Le specie come l’ostrica gialla o l’ostrica rosa preferiscono invece i mesi più caldi, quindi vanno coltivati in luglio-agosto su paglia o sui fondi di caffè. Se in questo periodo andate in vacanza e non volete prendervi cura della fungaia in balcone nella stagione calda, potete ricorrere al Kuehneromyces mutabilis, allo shiitake e a tutti i tipi di funghi che preferiscono il fresco.
In inverno si possono lasciare i ceppi sul balcone, mentre i tronchi sospesi di shiitake vanno coperti con un telone per proteggerli da neve, pioggia e vento. Le coltivazioni su ceppi a terra possono essere lasciate nei vasi. Tuttavia, non essendoci crescita di piante in inverno, bisogna comunque fare attenzione a non lasciare le colture di funghi troppo esposte al vento. La corteccia può staccarsi prematuramente se è troppo secca o subire l’altalena tra umidificazione ed essiccazione.
Non innaffiate i ceppi di funghi con il caldo di mezzogiorno, ma piuttosto al mattino o al tramonto. In questo modo, anche l’evaporazione dell’acqua è leggermente inferiore. A seconda del tipo di fungo e del diametro del gambo, i ceppi di legno produrranno buoni raccolti per diversi anni.
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Articolo tratto dal libro Coltivo i miei funghi bio

Ti piacerebbe coltivare funghi, ma ti spaventano le difficoltà? Sfogliando questo libro ti accorgerai che non è così difficile, tanto che sta diventando una passione sempre più diffusa.
Il bello dei funghi è che si possono produrre ovunque: in cantina, sul balcone, nell’orto o in serra. E se sei pigro, puoi sempre utilizzare un kit già pronto.

La scelta delle specie da coltivare è più che ampia: puoi optare per i gustosi champignon, i raffinati cardoncelli o la grande famiglia dei pleurotus; senza dimenticare i funghi medicinali come lo shiitake e il reishi, che oltre a essere delle prelibatezze a tavola, presentano proprietà terapeutiche di grande interesse.
Coltivare funghi è anche un modo per riciclare avanzi alimentari, come i fondi di caffè, e allo stesso tempo cimentarsi con l’autoproduzione utilizzando ingredienti naturali, come paglia, segatura o piccoli tronchi.
Ad arricchire il libro, diciotto schede ricche di dettagli e consigli per coltivare i funghi eduli più adatti al nostro clima.
 

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