Anche l’alimentazione può essere molto importante per prevenire e combattere la depressione. Diamo uno sguardo ai nutrienti che arrivano in aiuto per affrontare questa problematica.
Un’alimentazione sana, costituita da cibi naturali, non conservati, non elaborati, può risultare molto utile per contrastare problemi come la depressione: via libera dunque a verdura, cereali, legumi, semi, frutta, pesce azzurro; ed è bene evitare caffè ed alcool. In questo modo è assicurato il necessario apporto di vitamine e sali minerali. Le fibre poi consentono di mantenere costante il livello di glicemia per più tempo, senza gli sbalzi glicemici che producono gli zuccheri a rapido assorbimento.
Tra i nutrienti è particolarmente importante l’acido folico, contenuto nei vegetali a foglia verde. In studi su pazienti depressi, il 31-35% ha mostrato di essere carente in acido folico; negli anziani queste percentuali possono essere anche più elevate. A seguire, in ordine di importanza, la vitamina B12, ma la carenza di questa vitamina è molto meno frequente. I livelli di vitamina B6 sono abbastanza bassi nei soggetti depressi, specialmente nelle donne che assumono contraccettivi orali.
Le vitamine del gruppo B si trovano nei cereali integrali e nel lievito di birra, anche in quello alimentare a scaglie.
Anche una carenza di acidi grassi omega-3 è stata correlata alla depressione.
Questo potrebbe essere legato al loro ruolo nella composizione delle membrane delle cellule nervose. La carenza di queste sostanze e l’assunzione eccessiva di grassi saturi, in genere di origine animale, porta alla formazione di membrane cellulari molto più rigide del normale.
Dal momento che una corretta funzione cellulare dipende dalla fluidità di membrana, questo tipo di alterazione a livello cerebrale può indurre alterazioni del comportamento, del tono dell’umore e della capacità mentale. Alcuni studi hanno dimostrato che le proprietà biofisiche delle cellule cerebrali, tra cui la fluidità di membrana, influenzano direttamente la sintesi e il legame dei neurotrasmettitori, la trasmissione di segnali, l’assorbimento della serotonina come quello di altri neurotrasmettitori e l’attività delle monoaminossidasi. Tutte queste funzioni sono implicate nella genesi della depressione e in altri disturbi psicologici.
I ricercatori hanno concluso che gli acidi grassi omega-3 sono efficaci nel ridurre il rischio coronarico e nel prevenire l’insorgenza della depressione.
Infine, la depressione e l’astenia (stanchezza patologica) sono state correlate anche alle allergie alimentari. Dunque può essere importante individuare allergie o intolleranze per particolari alimenti.
È consigliata l’integrazione di acidi grassi insaturi tramite un cucchiaio al giorno di olio di semi di lino e uno di olio di germe di grano, semi di sesamo e girasole.
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Ogni giorno, introduciamo nel nostro organismo alimenti per nutrirci e sostenerci.
Ma non tutto il cibo che assumiamo ha lo stesso effetto: ci sono alimenti che possono fare ammalare e altri che possono guarire o prevenire i disturbi più comuni.
Il principale intento di questo libro è stimolare la consapevolezza del «potere del cibo» e del ruolo fondamentale che una corretta alimentazione può svolgere per la salute e il benessere complessivo del nostro organismo.
Nel volume sono illustrati i sintomi e la genesi delle più comuni malattie e il modo in cui, attraverso l’alimentazione, è possibile intervenire per prevenire o contrastare il decorso di ogni specifica patologia.
L’alimentazione sana può rivestire un importantissimo ruolo nella prevenzione e nella modalità di affrontare le problematiche di salute a cui ci troviamo di fronte.
Infine vengono indicati, caso per caso, i cibi che è bene evitare e quelli che invece è consigliabile assumere per difendere e rafforzare la nostra salute.