Un lettore ci chiede se possono essere utilizzati rimedi naturali per il bruciore di stomaco persistente nei periodi di forte stress. Risponde la dottoressa Elisa Cardinali, autrice del libro
“Acidità di stomaco addio!”.
La domanda del lettore: «Il bruciore dii stomaco mi accompagna sempre dei periodi di forte stress. Cerco sempre di seguire un’alimentazione che possa evitare di peggiorare la situazione, ma spesso cambia poco. Ho letto che ci sono diversi rimedi naturali, potrebbero funzionare, ovviamente evitando certi cibi?».
Risponde la dottoressa Elisa Cardinali:
«La maggior parte dei disturbi gastrici come acidità, bruciore e reflusso, possono essere curati favorendo i processi digestivi attraverso comportamenti alimentari specifici ed integratori naturali. Innanzitutto è bene evitare cibi troppo caldi o troppo freddi e cibi acidi come caffè, cioccolato, latticini, fritti, pane (meglio quello tostato, la mollica non va bene), bevande gasate, zuccheri raffinati e alcol, che irritano la mucosa gastrica. È utile orientarsi invece verso cereali come riso, avena, miglio, quinoa, grano saraceno e amaranto, ben cotti e da masticare lentamente. Le creme di riso e di miglio ben cotte assunte a colazione sono un toccasana per lo stomaco infiammato.
Vanno preferiti ortaggi come carote, zucca, patate, finocchi, lattuga e cavoli, broccoli, verza e cavolini di Bruxelles, che hanno un’azione emolliente e riparatrice; bene anche le verdure fermentate che potenziano la digestione; è bene assumere acqua e bevande lontano dai pasti e ricorrere a preparati a base di camomilla, malva, altea e succo di cavolo, ad azione calmante. La camomilla, contrariamente a quello che si pensa, non favorisce il sonno ma ha un’azione principalmente antinfiammatoria. Può essere d’aiuto anche assumere la frutta 20 minuti prima del pasto e la verdura prima del secondo, per ridurre processi di fermentazione; meglio
evitare, nei casi particolarmente ostinati, di assumere pasti liquidi nelle ore serali, soprattutto in caso di reflusso. È utile anche introdurre spezie protettive per lo stomaco come curcuma, zenzero, cumino, menta, basilico, prezzemolo e salvia.
Da limitare l’assunzione del sale, che favorisce la gastrite e la proliferazione di Helicobacter pylori;
meglio condire con aceto di mele o acidulato di umeboshi e olio di qualità; si può impiegare il kuzu come addensante per la preparazione di creme, zuppe e dolci e dolcificare con miele di manuka, e si possono usare prodotti naturali come ad esempio l’aloe, gli enzimi digestivi di origine vegetale (papaia e ananas), il mastice di chios e la liquerizia deglicirizzinata.
Nel caso in cui i disturbi gastrici siano per lo più imputabili a periodi di ansia e stress i rimedi naturali più indicati sono il biancospino, la passiflora, la melissa e l’arancio amaro ed un fungo l’Hericium, o “criniera di leone”, in grado di rigenerare la mucosa gastrica in profondità che ha come target sia il sistema nervoso che quello gastrointestinale, a dimostrazione del fatto che questi due sistemi sono strettamente collegati tra di loro.
Infine è consigliato anche adottare posture corrette a tavola (schiena dritta), in quanto stare piegati comprime il diaframma sullo stomaco e crea tensioni sul tratto gastrointestinale; eseguire protocolli di ginnastica posturale per rinforzare i muscoli dello stomaco e rallentare i ritmi di vita, creando degli spazi quotidiani per rilassarsi».