Vai al contenuto della pagina

Come coltivare la borragine

homepage h2

La borragine è una pianta annuale erbacea che al sud può essere seminata anche anticipatamente in inverno. Ecco come possiamo prendercene cura, secondo i suggerimenti di Francesco Beldì.
Come coltivare la borragine
La borragine ha foglie disposte a rosetta, lunghe 10-12 cm, ovali, di colore verde scuro e ricoperte da una evidente, fitta e ruvida peluria. Lo stelo è ramificato e raggiunge, di solito, i 50-60 cm. d’altezza. Alla sommità porta fiori di colore blu-viola raccolti in gruppi, penduli in piena fioritura. La borragine è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo fino ai 1.000 m slm.
I suggerimenti per la coltivazione di questa pianta aromatiche sono di Francesco Beldì, autore di “Coltivazione biologica delle piante aromatiche” (Terra Nuova Edizioni).

ESIGENZE DELLA PIANTA

Pianta rustica con una grande capacità autoriseminante si adatta a qualsiasi tipo di terreno, resiste al gelo e alla siccità e predilige le posizioni soleggiate. Rappresenta un ottimo pascolo per le api, essendo una pianta mellifera.
TECNICHE DI COLTIVAZIONE
Prima della semina primaverile, da eseguire direttamente in pieno campo o in vaso, è sufficiente una lavorazione leggera del terreno, mentre non sono necessarie concimazioni. Al Sud la semina può essere anticipata all’inverno. La densità di impianto ideale è di 20-25 piante al metro quadrato tenendo una distanza di circa 20-25 cm fra le piante. Eventuali piantine in eccesso possono essere prelevate quando hanno sviluppato 3-4 foglie vere per essere trapiantate altrove.
Le erbe spontanee devono essere controllate con una scerbatura e/o una sarchiatura nelle prime fasi di sviluppo delle piante. Le irrigazioni si eseguono nei periodi di siccità prolungata. Per la grande capacità autoriseminante negli anni successivi, e talvolta persino anche nello stesso anno, nascono nuove piante di borragine. Queste ultime possono essere coltivate direttamente oppure trapiantate in un’aiuola o un vaso diversi.
RACCOLTA
Le foglie si raccolgono dai primi di maggio fino ad ottobre. È bene utilizzare solo le foglie giovani. Anche i fiori si raccolgono per il consumo alimentare. Le sommità fiorite e le foglioline si raccolgono tagliando tutta la pianta quando è ancora giovane ed in seguito staccando le foglie sommitali dal ramo principale.
UTILIZZO
Le foglie di borragine sono un ingrediente tipico di molte ricette tradizionali e in particolare della cucina regionale ligure, dove sono usate nella preparazione del ripieno dei ravioli di borragine. Tipico è anche il consumo delle frittelle, cioè di foglie, steli e fiori passati in pastella e poi fritti. Le foglie si usano anche nella preparazione di minestre e zuppe.
I fiori freschi possono essere aggiunti alle insalate oppure possono essere impiegati per aromatizzare e colorare di azzurro l’aceto.
Il consumo delle foglie crude è sconsigliato perché la presenza di peli può irritare la cavità orale, mentre con la cottura elimina i peli dalle foglie. In ogni caso la borragine va consumata con moderazione, perché contiene sostanze che hanno anche attività tossiche.
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI E SALUTISTICHE
La grande presenza di mucillaggini rende la borragine un ottimo emolliente. L’olio di borragine è usato in cosmetica e in fitoterapia per lenire i dolori mestruali e per il trattamento di eczemi e altre affezioni cutanee.
Sfoglia qui l’anteprima gratuita di  “Coltivazione biologica delle piante aromatiche”

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!