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Come essiccare gli aromi da cucina

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Ecco alcuni suggerimenti utili per essiccare gli aromi da cucina, che possono aggiungere sapore e gusto ai nostri piatti, che siano primi, secondi o verdure.
Come essiccare gli aromi da cucina
Quando il tempo lo permette è un piacere andarsene per campi a raccogliere piante spontanee, funghi, frutti che possono essere conservati essiccandoli. La natura offre una varietà di profumi che possono arricchire qualitativamente le nostre pietanze. L’assortimento di fragranze e aromi è una ricchezza indiscussa, la capacità di mettere insieme i diversi sapori viene soltanto dall’esperienza. Si tratta di una ricerca continua, di un divertimento se vissuto con il gran piacere di raffinare sempre più il proprio palato.
■ Piante annuali (da coltivare in vaso anche sul balcone): basilico, prezzemolo, sedano
Le piante annuali possono essere sradicate prima che il freddo “bruci” le foglie. Poco prima della fioritura in tarda mattinata quando i primi raggi del sole hanno asciugato le gocce di rugiada, si raccolgono e si legano i rametti, si lasciano essiccare a testa in giù in un luogo asciutto e buio. Una volta essiccate riporre le foglie in un sacchetto di carta o in un barattolo di latta e servirsene in cucina o per la preparazione di tisane.
■ Peperoncino (da scegliere tra le tante varietà, da coltivare in vaso)
Anche la pianta del peperoncino può essere sradicata e fatta essiccare all’asciut- to e in un ambiente buio. I peperoncini una volta essiccati possono essere conservati interi o polverizzati. Si consiglia di macinare il quantitativo necessario per un consumo mensile: il peperoncino in polvere, sebbene venga conservato in un barattolo di vetro, perde con il passare del tempo le proprie proprietà organolettiche.
■ Piante perenni: alloro, aneto, erba cipollina, maggiorana, melissa, menta, nepitella, origano, rosmarino, salvia, santoreggia, timo, verbena
Si raccolgono i rametti da essiccare al buio legati in mazzetti all’ingiù oppure in un sacchetto di carta riposto in un luogo asciutto. Quando essiccati spigare le foglie e conservarle in barattoli di vetro a chiusura ermetica o scatole di latta. Le piante devono essere perfettamente essiccate altrimenti rischiano di ammuffire nel giro di qualche giorno.
■ Frutti e semi: semi di finocchio, bacche di rosa canina, bacche di ginepro, spicchi d’aglio
I frutti si fanno essiccare stesi in un cestino coperti con una garza per proteggerli da eventuali polveri. Quando essiccati si ripongono in un vaso di vetro o in un contenitore di latta.
■ Funghi: porcini, trombette di morto, finferli
I funghi più sani se di grandi dimensioni vengono tagliati a fette oppure vanno lasciati interi, ripuliti dal terriccio e disposti in un vassoio di carta o vimini, ricoperti da una garza dove si fanno essiccare in un ambiente asciutto e non a diretto contatto con il sole. Una volta essiccati si conservano in barattoli di vetro riposti in un luogo buio.

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