Francesco Beldì, collaboratore di Terra Nuova e autore di vari manuali di agricoltura naturale, risponde alla domanda di una lettrice che vuole ripulire il suo terreno, infestato dai rovi.
Gentile redazione,
sono vostra lettrice da sempre e abbonata da tanto. Mi rivolgo a voi conoscendo le vostre competenze serie e precise.
Devo cambiare casa e acquistare allo scopo un terreno a 600 m di quota, infestato abbondantemente dai rovi.
Per renderlo abitabile e, soprattutto, coltivabile con ortaggi, potete indicarmi il trattamento più opportuno e proficuo e possibilmente la sua spesa?
Risponde Francesco Beldì, autore della rubrica dedicata all’agricoltura naturale nell’Almanacco di Terra Nuova e di numerosi manuali nel nostro catalogo.
Con le lavorazioni ripetute del terreno i rovi tendono a sparire, quindi in un orto di solito non causano problemi. Per accelerare la loro eliminazione consiglio di provvedere al più presto alla loro trinciatura e di farla seguire da una prima lavorazione del terreno, a mano o a macchina. La prima lavorazione porta alla luce numerose radici di rovo, che conviene allontanare rapidamente.
In autunno si può ripetere la lavorazione e seminare un cerale, preferibilmente segale, da tenere in coltura almeno fino alla primavera successiva (maggio-giugno). La segale aiuta a ridurre la pressione delle erbe accompagnatrici e consente di avviare l’orto occupandosi più delle piante coltivate che di quelle selvatiche.
__________________________________________________________________________________________________________________________
Articolo tratto dalla rubrica Terra Nuova dei lettori
Se avete domande, commenti, critiche, lettere, poesie… e chi più ne ha più ne metta, scrivete a Terra Nuova dei Lettori, via Ponte di Mezzo 1, 50127 Firenze – lettori@terranuova.it
SFOGLIA UN’ANTEPRIMA DELLA RIVISTA
POTREBBE INTERESSARTI
Un
manuale pratico dedicato a tutti coloro che desiderano
coltivare ortaggi senza ricorrere a concimi e pesticidi di sintesi. Primo nel suo genere in Italia,
Il mio orto biologico va oltre le soluzioni a
basso impatto ambientale praticate dall’
agricoltura biologica, riunendo nello stesso volume anche i suggerimenti e i consigli offerti dalla
permacultura e dall’
agricoltura sinergica.
Frutto dell’esperienza degli autori in oltre vent’anni di lavoro, il libro spiega con grande chiarezza e il supporto di oltre centocinquanta tra foto e disegni a colori, come effettuare tutte le operazioni nell’orto, dalla preparazione del terreno alla semina, fino alla raccolta.
La seconda parte del testo è occupata da oltre 40 schede di coltivazione dei principali ortaggi, con indicate modalità e tempi di semina, operazioni colturali, consociazioni, metodi di lotta naturali contro le principali avversità e tutto quello che può servire per una crescita sana ed equilibrata delle piante.
Un vero e proprio prontuario per l’orticoltore, semplice da usare per chi è alle prime armi, ma utile anche ai professionisti del settore e a chiunque ami l’arte di coltivare e di produrre alimenti buoni e sani. Come dice Chesterton: «La vera contentezza è una cosa attiva, come l’agricoltura. È la capacità di tirar fuori da una situazione tutto quello che contiene».
Una sola raccomandazione: non riponete questo libro su uno scaffale, ma piuttosto portatelo nell’orto e «sporcatelo di terra»!