Un esempio reale e concreto di come un intero Stato possa passare a un’economia sostenibile ottenendo risultati eccellenti in termini di benessere economico e sociale.
Lo Stato del Sikkim si estende per 7096 Km2 ed è abitato da oltre 600 mila abitanti. È considerato un hotspot mondiale di biodiversità ed è dotato di una ricca diversità floreale e faunistica. Ospita oltre 4500 piante da fiore, tra cui 550 orchidee, 36 rododendri, 16 conifere, 28 bambù e ben 362 felci. Tra le piante se ne contano 424 varietà medicinali, alcune delle quali sono specie rare e in via di estinzione.
E la fauna? Anche qui il Sikkim è un tesoro di biodiversità: vanta 144 specie di mammiferi, 550 uccelli e oltre 600 farfalle.
Da un punto di vista territoriale custodisce 28 montagne, oltre 80 ghiacciai, 227 laghi di alta quota e più di 100 fiumi e torrenti.
Di seguito alcuni dati interessanti che riassumono il percorso del Sikkim verso la sostenibilità e i risultati raggiunti fino ad oggi.
Passi verso il cambiamento
• Uso della plastica: progressivamente vietato dal 1997.
• Inizio transizione al biologico: nel 2003.
• Educazione ambientale obbligatoria nelle scuole: introdotta nel 2000.
• Divieti di abbattere alberi e di cacciare animali selvatici: introdotti nel 2001.
• Progressiva riduzione sussidi per gli agrochimici fino al totale annullamento nel 2007-2008.
I numeri oggi
• Il 30,77% della superficie del paese è considerata area protetta.
• +20%: aumento del reddito degli agricoltori biologici e dell’indotto dichiarato dal governo a seguito dei programmi di implementazione di produzione, di distribuzione e di turismo.
• 77.000: ettari di terra convertiti al biologico.
• +4%: l’aumento delle foreste dal 1993 (43,95% della superficie) al 2015 (47,8% della superficie).
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Brano tratto dall’articolo
Lo Stato 100% bio