Uno studio dei ricercatori Paolo Bellavite e Alberto Donzelli dimostra l’efficacia dell’esperidina nel contrasto del virus responsabile del Covid-19.
L’esperidina è una sostanza che si trova in alta concentrazione negli agrumi e in uno studio apparso recentemente sulla rivista scientifica Antioxidants1, i ricercatori e medici Paolo Bellavite e Alberto Donzelli ne hanno dimostrato l’efficacia nel contrasto al virus SARS-CoV-2, responsabile del Covid.
Gli autori hanno illustrato «le molteplici azioni biologiche dell’esperidina e della vitamina C, due componenti principali degli agrumi che sembrano essere candidati efficaci per contrastare l’ infezione cellulare da parte del SARS-CoV-2 e per modulare le fasi immunopatologiche sistemiche della malattia» scrivono nello studio aggiungendo che «ulteriori studi preclinici, epidemiologici e clinici sono necessari per corroborare l’ipotesi che un apporto adeguato di agrumi o dei loro estratti possa contribuire efficacemente alle strategie di prevenzione del Covid-19».
I due ricercatori hanno approfondito «l’interazione notevole e sorprendente tra esperidina e le principali proteine del virus SARS-CoV-2, vista attraverso simulazioni computazionali» e ritengono che ci si possa «aspettare che questa molecola possa essere presto testata in studi randomizzati su pazienti con Covid-19 o soggetti esposti al contagio, come nel caso della quercetina o di una miscela di quercetina, tè verde, cannella e liquirizia».
Bellavite e Donzelli affermano dunque che «le prove raccolte di recente suggeriscono che l’aggiunta di esperidina alla dieta possa essere utile come agente profilattico contro l’infezione da SARS-CoV-2 e come trattamento complementare durante la malattia». E aggiungono: «A seguito delle prove computazionali dell’interazione tra esperidina e le principali proteine virali, è probabile che questa componente diventi parte dei farmaci candidati per un effetto preventivo o terapeutico. Al fine di sostenere un effetto simile delle dosi alimentari, sarebbero necessari studi epidemiologici adeguati per confrontare l’incidenza dei Covid-19 in popolazioni con diversi livelli di assunzione alimentare di arance e di altri agrumi, in analogia con gli studi che mostrano benefici statisticamente significativi di altri componenti della dieta nelle malattie infettive e nel cancro del tratto digerente. (…) Dosi micromolari di esperidina inibiscono la proteasi principale del virus della SARS. Ciò suggerisce che si potrebbe avvicinarsi o ottenere un effetto d’inibizione dell’infezione anche con un aumento dell’assunzione di agrumi per un certo periodo, in particolare se consumati con buccia e albedo, più ricchi in esperidina. Inoltre, è concepibile la presenza di una dose elevata di principi attivi durante l’assunzione nella cavità orale e poi nel tubo digerente, ostacolando così localmente l’ingresso e la replicazione del virus in questi siti anatomici, che svolgono un ruolo cruciale nella malattia del Covid-19».
_________________________________________________________________________________________________
Brano tratto dall’articolo
Vitamina C, alleata della salute
POTREBBERO INTERESSARTI
Mantenere il nostro organismo in equilibrio e nutrire un buon «terreno» che permetta al sistema immunitario di funzionare in modo efficace: sono alcuni dei pilastri fondamentali sui quali si regge il nostro «essere in salute». Perché così ci si può difendere dai virus e dai vari microrganismi patogeni e si possono prevenire ed evitare quelle condizioni che ci rendono più vulnerabili.
Questo libro è un utilissimo vademecum per orientarsi nelle buone pratiche di salute, partendo dai principi della macrobiotica per abbracciare una visione veramente terapeutica dell’alimentazione e della cura di sé.
L’ascorbato di potassio è un composto di grande interesse biologico, derivato dell’acido ascorbico (comunemente noto come vitamina C). Oltre a esplicare un’importante azione antiossidante, è indispensabile per la sintesi del collagene e dei tessuti connettivi, aumenta l’assorbimento del ferro, contribuisce all’accrescimento delle ossa, migliora la resistenza alle infezioni e potenzia il sistema immunitario. Qualità che gli hanno fatto guadagnare l’appellativo di “molecola intelligente”.
A portare alla ribalta l’ascorbato di potassio sono stati gli studi e le ricerche del biochimico Gianfrancesco Valsé Pantellini, scomparso nel 1999, il cui principale contributo è stato quello di offrire una visione diversa dei tumori.
In questo libro l’autore, collaboratore ed “erede” del Pantellini, fa il punto sulle applicazioni terapeutiche dell’ascorbato di potassio in tante condizioni patologiche del nostro tempo, spiegandone il meccanismo d’azione, i processi che innesca nel nostro organismo e le modalità di assunzione in caso di necessità.
Un piccolo infortunio, un fastidioso mal di testa, un banale raffreddore? La prima reazione è quella di andare in farmacia per farsi consigliare la medicina del caso, che il più delle volte, dopo un paio di applicazioni, viene abbandonata per finire poi nella spazzatura.
Esistono però anche altre soluzioni, più ecologiche, salutari ed economiche. Nella maggior parte dei casi, i piccoli disturbi si possono curare con rimedi che abbiamo a portata di mano in cucina o in giardino, o che si possono trovare in natura. Un esempio? La cannella è ottima per lenire il mal di gola, lo zenzero per alleviare la nausea, la propoli per disinfettare, le foglie di cavolo per calmare i dolori di una brutta storta.
Questo libro è un invito a riscoprire le virtù delle piante officinali e di altri rimedi naturali come il miele, l’argilla, la propoli e gli oli essenziali, con i quali si può creare una piccola farmacia domestica, una sorta di valigetta di pronto soccorso naturale da tenere sempre a portata di mano per affrontare, con le opportune cautele, le emergenze minori.