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Cotone e nuova schiavitù

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Sono ancora bassi i numeri della coltivazione biologica del cotone, più pulita e più remunerativa per gli agricoltori.
Cotone e nuova schiavitù
Il cotone è una delle colture più inquinanti sulla faccia della terra.
La maggior parte delle produzioni (79%) è di origine geneticamente modificata, con varietà sterili e resistenti agli erbicidi, i cui semi devono essere riacquistati ogni anno dalle multinazionali dell’agrobusiness.
La coltivazione biologica, al contrario, si mostra più pulita per l’ambiente e con una remunerazione più alta per gli agricoltori. I numeri però sono ancora bassi.
Secondo l’Organic cotton market report 21 solo lo 0,95% del cotone prodotto su scala mondiale viene da agricoltura biologica.
Tra i marchi più affidabili, oltre a quello del biologico europeo, ci sono Fair-Bio-Siegel, Global Organic Textile Standard (GOTS), Ivn Naturtextil Best, Fairtrade Cotton und der Fair Wear Foundation.
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Brano tratto dalla rubrica Negoziobio.Info

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