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Deodoranti: l’alternativa è dermocompatibile

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Deodorarsi è diventato quasi un dovere sociale, ma troppo spesso lo facciamo in maniera non fisiologica, mettendo a rischio la nostra salute. Prendiamoci cura delle nostre ascelle senza far danni, imparando a rispettare un meccanismo corporeo che, in realtà, è davvero molto utile al nostro benessere.
«Care ascelle, protagoniste indiscusse di estati afose e torride, sapete di essere realmente bistrattate ogni giorno da prodotti aggressivi che mettono a rischio la vostra salute?». È così che potremmo rispondere al messaggio di un noto spot televisivo che promette ascelle asciutte, morbide, idratate e belle.
Sudare è fisiologico e, per quanto possa essere sgradevole, imbarazzante e a volte antiestetico, rappresenta un meccanismo fondamentale per la regolazione della temperatura corporea, per il mantenimento dell’equilibrio idro-elettrolitico e per l’eliminazione di prodotti di scarto del metabolismo cellulare. Il sudore è anche uno dei componenti del «film idrolipidico cutaneo», la sottile barriera liquida che ricopre la pelle, proteggendola e idratandola. Su quest’ultima agisce addirittura da filtro solare naturale, poiché tra i suoi composti troviamo l’acido urocanico, che fa da scudo contro le radiazioni. Insomma, sudare fa bene. Perché, allora, dichiarargli guerra?

La causa dei cattivi odori

Quando la sudorazione produce odori sgradevoli può oggettivamente rappresentare un problema. Ma nel prenderci cura delle nostre ascelle, è senza dubbio preferibile farlo in maniera naturale e fisiologica.
L’odore che si genera sudando varia da un individuo all’altro e dipende da numerosi fattori soggettivi, inclusi l’alimentazione o l’assunzione di farmaci, sebbene l’«impronta olfattiva» della cute sia legata in gran parte alle secrezioni ghiandolari e alla loro degradazione da parte della flora cutanea. Non tutte le ghiandole, però, concorrono a produrre cattivi odori. (…)

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