Dal punto di vista macrobiotico, il cancro è un problema di eccesso, abbiamo sovraccaricato il nostro corpo e l’abbiamo costretto a trovare soluzioni alternative per gestire questo eccesso. Questa non è la visione scientifica del cancro, che attribuisce il 30% circa dei casi di tumore alla dieta, ma come abbiamo già sottolineato, la visione macro non è in alcun modo in conflitto con i trattamenti farmacologici e la visione medica, sono due approcci diversi che possono facilmente coesistere.
Che tipo di eccesso?
La dieta moderna è caratterizzata da enormi quantità di grassi e zuccheri, che sono i principali eccessi che dovremmo drasticamente ridurre o eliminare, in particolare il grasso animale che troviamo nella carne, nel formaggio, nelle uova e nei latticini, lo zucchero raffinato e i dolcificanti, che abbondano nei prodotti industriali.
Eliminare i grassi saturi
Il primo passo verso una dieta che rafforza la salute e previene le malattie legate agli eccessi come il cancro consiste nell’eliminare i grassi saturi. Questo significa non mangiare carne, formaggi, uova e latticini. La quantità ideale di questi alimenti è pari a 0.
Chi è cresciuto nella moderna società del benessere, ha mangiato quantità talmente elevate di questi alimenti grassi che potrebbero bastare per tre vite. È ora di permettere al corpo di iniziare a eliminare il vecchio grasso e gli accumuli. Potrebbe sembrare un’idea radicale eliminare carne, formaggio, uova e latticini, ma questo è il primo suggerimento e il più importante.
La ragione principale alla base di questa affermazione è che il grasso intasa e costringe il corpo a creare aree di deposito o stoccaggio. Il grasso è la sostanza nutritiva più ricca e carica di energia. Un grammo di grassi fornisce 9 calorie, mentre un grammo di carboidrati e zucchero o di proteine ne forniscono 4 ciascuno. Il grasso svolge diverse funzioni nel corpo, ma principalmente serve a dare energia fisica e creare calore. Il fatto che il grasso riscaldi il corpo è confermato dall’uso di grandi quantità di carne, formaggi e latticini nei paesi più freddi e nelle zone di montagna.
In passato le persone avevano uno stile di vita vigoroso, erano esposte al freddo intenso e il grasso nella dieta era importante per fornire sia energia fisica sia calore. Oggi la maggior parte di noi ha uno stile di vita sedentario e raramente deve patire il freddo, pertanto bisognerebbe adeguare la dieta a questa nuova realtà, eliminando o almeno riducendo drasticamente i cibi grassi. Ma è avvenuto l’esatto contrario: in concomitanza con il drastico cambiamento nello stile di vita da vigoroso a sedentario, abbiamo assistito anche a un drastico cambiamento nella dieta verso quantità sempre maggiori di grassi.
Ridurre i grassi è necessario non solo perché il nostro stile di vita ne richiede di meno, ma anche perché in passato ne abbiamo mangiati così tanti che abbiamo depositi e accumuli in varie zone del corpo. Queste aree di stagnazione e accumulo sono le aree in cui, con più facilità, possono sorgere i problemi di salute. I grassi saturi, quelli presenti soprattutto nei cibi animali (carne, formaggio, uova e latticini), sono duri e appiccicosi e tendono ad aggregarsi nel profondo del corpo. Esattamente in quale zona dipende dal tipo di grasso consumato (ad esempio il grasso dei latticini ha un effetto diverso rispetto al grasso della carne) e dalle differenze che caratterizzano ciascun individuo.
Considerando tutti questi fattori, per una persona che ha avuto una malattia importante non ha senso sovraccaricare il proprio corpo con altro grasso, soprattutto perché non c’è un bisogno biologico per farlo. Anche le persone con uno stile di vita vigoroso, e che quindi hanno un maggiore fabbisogno di grassi, possono sostituire i grassi saturi di origine animale aumentando il consumo di olio vegetale di qualità.
Non consumando alcun grasso saturo, il corpo ha una maggiore possibilità di eliminare effettivamente i vecchi accumuli e ristagni, riducendo così il rischio di problemi futuri.
Eliminare lo zucchero e i dolcificanti
Lo zucchero bianco è talmente raffinato da essere ridotto a una singola molecola: il saccarosio. È una polvere bianca prodotta attraverso un processo chimico da cui si ottiene una sostanza sintetica purissima, che ha poco in comune con il cibo. È una polvere bianca contenuta in piccole buste bianche ed è più simile a una droga che a un cibo, andrebbe quindi trattata come tale. Sfortunatamente, nella dieta moderna lo zucchero viene consumato molto più di qualsiasi altra forma di carboidrato.
In Italia si mangia molto più zucchero che pane o pasta. Lo zucchero viene aggiunto ovunque nel cibo, sia per migliorarne il sapore sia come conservante. Ad esempio, uno yogurt alla frutta può contenere il 13% di zucchero aggiunto per conservarsi meglio.
Lo zucchero è una sostanza chimica che si è silenziosamente insinuata in ogni ambito della dieta moderna, diventando la principale fonte di carboidrati e contribuendo all’insorgere di malattie di ogni tipo. In una dieta che vuole “alimentare” la salute, tutti i dolcificanti altamente concentrati dovrebbero essere evitati, compresi miele, sciroppo d’agave, fruttosio e qualsiasi altro ad eccezione del malto, in particolare il malto d’orzo e quello di riso. Questi ultimi, ottenuti dalla fermentazione dei cereali, sono più simili a un alimento che a un dolcificante e, insieme alla frutta di stagione, possono fornire quel gusto dolce di cui abbiamo comunque bisogno ed essere impiegati nella preparazione di una varietà infinita di dessert sani e buoni.
Grassi e dolci sono gli elementi principali da rimuovere dalla dieta, ma ce n’è un altro da escludere fin all’inizio se vogliamo cambiare in meglio la nostra alimentazione. Vediamo quale.
Eliminare le sostanze chimiche presenti negli alimenti
Nella filiera alimentare moderna sono presenti sostanze chimiche in grandi quantità, a cominciare da fertilizzanti, pesticidi e insetticidi, con cui vengono irrorati i campi delle coltivazioni dell’agricoltura intensiva. E poiché anche gli animali mangiano cibi che sono pieni di questi prodotti chimici – oltre a ingerire ormoni e antibiotici di cui si fa gran uso negli allevamenti intensivi – tutte queste sostanze tendono gradualmente a concentrarsi nella loro carne, per poi raggiungere il nostro organismo attraversi l’alimentazione.
L’aumento costante del consumo di cibi grassi, di cibi dolci e di alimenti che contengono sostanze chimiche nascoste, è la premessa per la crescente diffusione di malattie gravi e di problemi come l’obesità.
Se non si mangia cibo di origine animale (o se ne mangia pochissimo), ecco che una delle fonti principali di queste sostanze nocive viene eliminata alla radice. Usando solo (o il più possibile) alimenti di provenienza biologica, è possibile arrivare a una dieta che non contiene pesticidi, insetticidi e altre sostanze chimiche aggiunte.
Finora abbiamo visto cosa è meglio non mangiare, ma è altrettanto importante sapere cosa conviene mangiare.
Una dieta sana non viene creata semplicemente eliminando certi alimenti, è essenziale sapere quali cibi rafforzano il nostro corpo e possono facilitare il processo di eliminazione. Il metodo macrobiotico, che valuta il cibo non solo in base alla sua composizione chimica, ma anche in base all’effetto che produce sul corpo, è la chiave per trovare gli alimenti più equilibrati e utilizzarli al meglio.
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