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Ecco le piante che hanno meno bisogno di acqua in estate

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Per gestire al meglio l’acqua disponibile e la capacità di ritenzione idrica del suolo senza sovrasfruttarlo, bisogna scegliere adeguatamente gli ortaggi da coltivare durante i periodi potenzialmente più caldi e secchi. La stagione può avere caratteristiche variabili a seconda della regione; il periodo tra giugno e agosto rimane tuttavia quello più esigente in termini idrici
Ecco le piante che hanno meno bisogno di acqua in estate
Il fabbisogno idrico degli ortaggi dipende dalla loro dimensione: maggiore è la superficie fogliare, maggiore è l’evapotraspirazione. Gli ortaggi da frutto hanno bisogno d’acqua per la produzione, anche se, al contrario, troppa acqua rovina le qualità organolettiche. Le piante con un apparato radicale fittonante hanno accesso all’acqua negli strati più profondi del suolo. Si comportano così gli ortaggi da radice come, ad esempio, la pastinaca, che, anche se seminata in primavera, avrà poco bisogno d’acqua durante l’estate in attesa del raccolto autunnale.
Come si evince dalle informazioni disponibili sul libro “Risparmiare acqua nell’orto”, le colture che nei periodi caldi hanno un moderato bisogno di acqua sono per lo più pastinaca e porro; per la pastinaca la semina avviene da febbraio a maggio, mentre la raccolta da settembre a dicembre. Per il porro invece la semina avviene da gennaio a marzo, il trapianto da aprile a giugno e la raccolta da settembre a novembre.
Il cetriolo, la zucca, la zucchina e il finocchio hanno invece un fabbisogno di acqua elevato, mentre il fabbisogno è medio per melanzana, barbabietola, bietola, carota, fagiolo, melone, patata dolce, peperone e pomodoro.

Ondate di calore, ripetute siccità e restrizioni idriche fanno ormai parte della nostra realtà e il risparmio d’acqua nell’orto è diventato più importante che mai. Jean-Yves Meignen ha sperimentato questo problema nel suo campo nel sud-est della Francia e nel libro condivide le tante soluzioni a nostra disposizione.

Migliorare la ritenzione idrica nel terreno, pacciamare generosamente le colture, ombreggiare l’orto con vele o piante rampicanti, aumentare la densità delle piante per mantenere un certo livello di umidità, scegliere varietà e ortaggi più resistenti, coltivare in vaschette sono tra le tecniche più efficaci spiegate nel volume.
È inoltre possibile recuperare l’acqua piovana e migliorare l’irrigazione utilizzando sistemi a goccia oppure le olle.
Un manuale fondamentale per prenderci cura di questo oro blu!
L’autore
Jean-Yves Meignen, insegnante e formatore, si occupa da 25 anni del giardino dell’Abbazia di Valsaintes (Alpes-de-Haute-Provence). Cura anche trasmissioni sul giardinaggio per la stazione radio France Bleu Drôme-Ardèche e per la rivista Rustica Hebdo.

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