Con il caldo, frutta e verdure da bere, sotto forma di frullati, estratti, succhi e centrifugati possono regalarci gusto, freschezza e salute in ogni momento della giornata. Peraltro, digeribili e con sostanze nutritive subito assimilabili.
Trasformati in bevande, i vegetali subiscono infatti un processo per cui le pareti cellulari si spezzano, lasciando fuoriuscire i nutrienti e rendendoli subito disponibili per una «iniezione» di energia.
Le bevande vegetali possono anche essere ideali in situazioni specifiche; per esempio possono giovare a convalescenti, anziani, malati, bambini in fase di svezzamento. Contengono antiossidanti, enzimi, vitamine, sali mineali, clorofilla e amminoacidi. Di grande importanza sono proprio gli antiossidanti, sostanze che riducono i danni dei radicali liberi, capaci di alterare il Dna delle cellule, di accelerare l’invecchiamento e di ridurre le difese immunitarie.
Saper distinguere
È importante avere le conoscenze base per distinguere le varie tecniche con cui ottenere le bevande vegetali fresche.
• CENTRIFUGATO: si ottiene inserendo i vegetali nella centrifuga che separa la polpa dal liquido, che si raccoglie in un contenitore. Questo elettrodomestico tende a scaldare i vegetali, perciò ci può essere una perdita di enzimi (che oltre i 50°C si danneggiano). In determinati casi è possibile sfruttare il contenuto nutrizionale delle bucce. Al pari dei succhi, i centrifugati sono utili in una dieta equilibrata e varia, soprattutto in periodi di stress, allenamento fisico intensivo, superlavoro e così via. Sono quasi privi di fibre.
• FRULLATO: si tratta di una bevanda cremosa che si prepara mettendo frutta, acqua o latte (meglio se vegetale) nel frullatore; in alternativa, si possono utilizzare anche verdure crude. Contiene tutte le parti del vegetale, senza scarti. Ha il vantaggio di conservare le fibre, che svolgono molteplici funzioni (regolarizzano il transito intestinale, disintossicano, tengono basso il colesterolo, prevengono il tumore al colon-retto). Il frullato è particolarmente saziante.
• SMOOTHIE: si prepara sostanzialmente come il frullato, ma risulta più denso e cremoso anche grazie all’aggiunta di frutta ricca di pectina, come le mele.
• FRAPPÈ: è un frullato a cui si aggiunge ghiaccio.
• SUCCO: in questo caso, verdura e frutta vengono inserite in un apparecchio detto estrattore, che lavora più lentamente della centrifuga e scalda meno. Il risultato è un liquido denso, con più o meno fibre a seconda del modello usato. Il prodotto di scarto è molto limitato e pressoché privo di nutrienti.
Come per i centrifugati, si possono sfruttare anche le bucce.
Segui i consigli
1. Bevi subito la bevanda; se avanza conservala in frigo, coperta, per 12-24 ore.
2. Utilizza vegetali bio, che non è necessario sbucciare, e frutta di stagione matura al punto giusto.
3. Bevi il succo lentamente, così la saliva comincia a rivestirlo con i suoi enzimi, facilitando la digestione.
4. Dai la preferenza alle verdure a foglia, più povere di zuccheri e più ricche di clorofilla. Per regolare il gusto usa mele, pompelmi o ciliegie.
5. Usa verdura e frutta a temperatura ambiente, se non gradisci le bevande fredde.
6. Nell’estrattore e nella centrifuga impiega gli ingredienti più ricchi di liquido alla fine.
7. La polpa avanzata può arricchire torte, muffin, crespelle, salse di pomodoro, zuppe.
8. A volte, un pizzico di sale marino integrale o un po’ di alga esaltano i sapori.
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