Esistono donne che non hanno latte?
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donna: “Il tuo latte non serve, è acquoso”, lei smetterà immediatamente di produrlo. Se non riposa, se soffre di una situazione di stress, se si sente distrutta interiormente dopo il parto e non ha la capacità emotiva e pratica per superare questo momento, verrà pregiudicato l’inizio dell’allattamento.
Il corpo produce latte ma siamo rette dalla mente e dal cuore.
Se esiste una situazione esterna negativa facilmente identificabile, come la morte di una persona cara, un’altra perdita, un incidente o una cattiva notizia, è pertinente suggerire alla madre di comunicare al suo piccolo quello che la tiene così in pena. Usi parole e frasi complete, come quando si parla con gli adulti. Perché il bambino comprende e, sapendo con chiarezza quello che sta accadendo, si separa dall’emozione
della mamma e può starle vicino senza dover manifestare il sintomo, in quanto è già stato svelato.
vedremo nel capitolo 8 intitolato I bambini e il diritto alla verità.
Quando un bambino reclama il petto a ogni ora è perché il latte non è sufficiente? Il latte è sempre sufficiente. Un bambino appena nato non vuole stare solo nella culla, dove tutto è calma; ha bisogno di dormire
sul petto della mamma. Normalmente in questo modo dorme più tempo e la madre può riposare un po’ di più. Cerchiamo di immaginarci il corpo di un bambino: le sue sensazioni sono assolute, lo cingono
completamente. È stato nove mesi in contatto permanente con il movimento, il suono e il calore della madre. Può avere bisogno di poppare diverse volte durante la notte (non necessariamente ogni tre ore, non
ho mai trovato un senso logico a queste famose “tre ore”). Se poppa più frequentemente, non significa per forza che il latte non è sufficiente ma, al contrario, che è un bambino attivo e felice.
ritmo cardiaco e dall’energia di un’altra persona.
Il latte fluisce se la presenza costante del bambino genera nella madre un’energia vitale, una magia indescrivibile che solo il contatto e la vicinanza amorosa possono produrre. Al contrario gli orari, i pregiudizi, la separazione e la preoccupazione di non abituarlo male riescono a “esaurire” il latte. L’allattamento ha bisogno di spogliarsi del mondo materiale, di ciò che è quantificabile. Solo entrando nella logica dei mondi sottili il latte si produce in abbondanza.
Articolo tratto dal libro Maternità tra estasi e inquietudine
femminile. Se si è disposte a riconoscerli e si ha il sostegno necessario, la gravidanza e la nascita possono trasformarsi in momenti di rivelazioni intense e di esperienze profonde, quasi mistiche.