Estate: una visione energetica al suo massimo
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COSA MANGIARE IN ESTATE?
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tra i cereali diamo più enfasi a quelli con il sapore un po’ amaro (il gusto amaro è il sapore dell’energia Fuoco) come la quinoa, il mais e l’amaranto (ovviamente anche gli altri vanno sempre bene, magari il riso meglio a chicco lungo, ma anche il miglio, l’orzo, il farro, il cous cous e così via), e magari consumati un po’ più spesso in insalata;
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tra le verdure privilegiamo quelle a foglia verde (non a caso l’estate è la stagione delle insalate) consumate crude o saltate velocemente con olio e sale e magari condite con succo di limone o condimenti dal sapore agrodolce, che piacciono anche al fegato (l’energia Legno nutre l’energia Fuoco);
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in generale privilegiamo gli stili di cottura più yin, quelli che ci permettono di cuocere le verdure velocemente, preservandone il colore brillante e la consistenza croccante (saltare, cuocere a vapore, scottare velocemente, pressare), in modo da avere un senso di freschezza e rendere più biodisponibili vitamine e sali minerali;
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sempre per quanto riguarda la verdura, l’estate è la stagione in cui possiamo concederci un po’ di più di crudo, ma facciamo attenzione perché in alcuni casi troppo crudo, soprattutto per quanto riguarda la frutta e la verdura più acquosa, potrebbe portare debolezza (un accorgimento interessante è quello di condire la verdura con un po’ di acidulato di umeboshi, in modo da renderla più yang grazie alla presenza del sale);
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per quanto riguarda la frutta, un po’ più di frutta cruda ci sta, ma sempre senza esagerare e soprattutto privilegiando quella locale e non quella di origine tropicale;
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i legumi vanno tutti bene, ma possiamo prepararli in insalata, magari conditi con la salsina ai 4 sapori (1 C malto di riso, 1 C shoyu, 1 c senape delicata o succo di zenzero, 1 c succo di limone o acidulato di riso);
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anche le alghe, così ricche di vitamine e sali minerali, sono un ottimo integratore per l’estate (soprattutto la nori e la dulse che sono le alghe specifiche dell’energia Fuoco);
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riduciamo il più possibile il consumo di cibo animale (possiamo tenere un po’ di pesce, meglio ancora se a carna bianca) e dei prodotti da forno perché sono alimenti che creano calore e tensione nel corpo ed è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno;
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riduciamo anche la quantità di grassi e privilegiamo il consumo di olio extra vergine d’oliva, che ha l’effetto di raffreddare il corpo;
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un ottimo piatto estivo è anche la frittura in tempura, meglio se a base di verdure;
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per quanto riguarda il sapore amaro, impariamo a usare regolarmente il gomasio e riduciamo o evitiamo il consumo di caffè che crea debolezza nei reni, sede della nostra forza vitale;
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se siamo abituati a bere la zuppa di miso, possiamo consumarla tiepida, condirla con miso e shiro miro e aggiungere una fetta di limone per renderla più fresca;
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grazie alla ricchezza di sali minerai e all’assenza di teina, un’ottima bevanda da avere sempre a portata di mano è il tè kukicha, ottimo anche a temperatura ambiente, bevuto puro o con del succo di mela per una bevanda fresca e dissetante.
DELLA STESSA AUTRICE
Questo libro è stato scritto a quattro mani: offre la concretezza dell’esperienza di Laura e anche i principi teorici che sono alla base delle sue scelte e dei percorsi proposti da La Sana Gola. Pagina dopo pagina scopriamo i consigli alimentari, i suggerimenti del Metodo Macro, il ruolo della Spring Diet e le radici di una filosofia di vita nata nell’antica Cina e riadattata da Martin alle esigenze della nostra vita quotidiana.
Un libro per chi sta affrontando una patologia difficile e per chi ha accanto qualcuno di malato, che non offre facili illusioni ma racconta la possibilità di reagire e uscire vincitori dalla sfida posta dalla malattia.