Il finocchio ha molte proprietà benefiche: antispasmodiche, digestive, diuretiche. Scopriamo come utilizzarlo al meglio.
Foeniculum vulgare
Parti usate: frutti.
Proprietà: antispasmodiche, aperitive, digestive, diuretiche, espettoranti, toniche.
Controindicazioni: ad alte dosi può dare disturbi al sistema nervoso e interferire con alcuni farmaci. Usare moderazione ed evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
Questa vistosa ombrellifera costella i prati e i campi della zona mediterranea e, in estate, si carica di fiorellini gialli profumatissimi, che aromatizzano molti piatti del Centro-Sud. Già in passato aveva attirato l’attenzione dei nostri avi. Per cinesi, indiani, egizi e greci il finocchio infondeva lunga vita, potere, forza e coraggio.
Oggi persistono molti antichi impieghi, soprattutto come calmante dello stomaco e dei crampi mestruali. Il finocchio è utile in caso di gonfiore addominale, mal di stomaco di origine nervosa, cattiva digestione. I frutti (pestati o interi) possono quindi essere aggiunti a ortaggi, legumi, salse e insalate, sfornati, ma anche impiegati sotto forma di infuso.
Per uso esterno, è possibile usare la tisana per sciacqui rinfrescanti dell’alito, lozioni purificanti per il viso, bagni a effetto deodorante.
Tisana dei quattro semi caldi
Questo infuso, risalente al Medioevo, è gradevole e dissetante, favorisce la digestione, combatte la flatulenza e il meteorismo.
Fate bollire in un litro d’acqua, 5 g per tipo dei seguenti semi: finocchio, carvi, coriandolo e anice. Spegnete il fuoco, coprite il recipiente e lasciate riposare per 15 minuti, rimestando ogni tanto. Filtrate. Bevetene un paio di tazzine al giorno.
Acqua antiaging di finocchio e miele
Rinfrescante, rilassante e decongestionante, è ideale per la pulizia del viso.
Scaldate 50 ml di acqua di rose fin quasi al bollore, unite 10 g di semi di finocchio e 1 cucchiaino di miele liquido. Coprite e fate riposare per 24 ore, infine filtrate. Per l’uso, versate poca acqua su un batuffolo di cotone e cospargetela sul viso.
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Un piccolo infortunio, un fastidioso mal di testa, un banale raffreddore? La prima reazione è quella di andare in farmacia per farsi consigliare la medicina del caso, che il più delle volte, dopo un paio di applicazioni, viene abbandonata per finire poi nella spazzatura.
Esistono però anche altre soluzioni, più ecologiche, salutari ed economiche. Nella maggior parte dei casi, i piccoli disturbi si possono curare con rimedi che abbiamo a portata di mano in cucina o in giardino, o che si possono trovare in natura. Un esempio? La cannella è ottima per lenire il mal di gola, lo zenzero per alleviare la nausea, la propoli per disinfettare, le foglie di cavolo per calmare i dolori di una brutta storta.
Questo libro è un invito a riscoprire le virtù delle piante officinali e di altri rimedi naturali come il miele, l’argilla, la propoli e gli oli essenziali, con i quali si può creare una piccola farmacia domestica, una sorta di valigetta di pronto soccorso naturale da tenere sempre a portata di mano per affrontare, con le opportune cautele, le emergenze minori.
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