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Gardenia: delicata pianta dal profumo tropicale

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Con l’arrivo della primavera si risveglia la passione per il giardinaggio. La gardenia è una pianta molto amata ma i risultati della sua coltivazione non sono sempre quelli sperati. Ecco alcuni consigli per mantenerla rigogliosa e in salute.
Gardenia: delicata pianta dal profumo tropicale
Vale la pena di coltivare la delicata gardenia (Gardenia jasminoides) anche solo per le sue splendide foglie, ma saranno i suoi profumatissimi fiori bianchi a conquistarvi. Il loro inebriante e indimenticabile profumo tropicale è in grado di riempire le stanze, rendendo la gardenia assolutamente irresistibile nonostante la sua natura assai esigente. Se coltivata in vaso questo arbusto legnoso, sempreverde e a foglia larga può diventare alto da 0,6 a 1,2 m; è preferibile effettuare una leggera potatura per stimolare la crescita di nuove infiorescenze, per favorirne la fioritura e ne contiene l’ampiezza.
Le sue splendide foglie sono di colore verde scuro, lucide e con venature prominenti che donano un effetto ondulato e increspato. I fiori possono raggiungere l’ampiezza di 5-7,5 cm, sono a cinque petali, singoli oppure doppi.
La gardenia fiorisce in primavera, spesso anche in autunno; il contrasto di colore tra il verde delle foglie e il bianco candido dei fiori è molto bello.
È una pianta da appartamento schizzinosa poiché i suoi boccioli e le sue foglie tendono a ingiallire e a cadere facilmente a causa di un terreno non sufficientemente acido, per il freddo, per la mancanza di umidità o per una carente luminosità.
Spesso è difficile riconoscere il problema e trovarne la soluzione.

CONDIZIONI AMBIENTALI OTTIMALI

LUCE MEDIA. Preferisce luce intensa e indiretta, filtrata da tende velate, proveniente da una finestra esposta a sud, a est o a ovest. Evitate l’esposizione diretta ai raggi solari perché potrebbe far appassire la pianta o bruciarne le foglie.
TEMPERATURE MODERATE. 20-25°C di giorno e 15-20°C di notte. La gardenia gradisce temperature notturne più basse di circa 5 gradi; temperature inferiori a 15°C potrebbero provocare la caduta di foglie e boccioli. Evitate gli spifferi freddi e l’aria eccessivamente calda.

ACQUA MEDIA. Annaffiate tutte le volte che la parte superficiale del terriccio è asciutta fino a una profondità di 2,5 cm.

UMIDITÀ. La gardenia richiede un alto tasso di umidità, quindi nebulizzate ogni giorno creando una nuvola di vapore con uno spruzzino o con un nebulizzatore portatile. Ponete il vaso su un sottovaso o in una bacinella piena d’acqua, assicurandovi che poggi su appositi piedini o ciottoli e quindi che non sia immerso direttamente nell’acqua.
Utile un umidificatore dove è alloggiata la pianta.
TERRICCIO. Scegliete terriccio universale per piante in vaso contrassegnato dalla dicitura “consentito in agricoltura biologica”, altamente drenante, contenente fertilizzante organico, funghi micorrizici e altri microrganismi benefici.
Attenzione al contenuto di ossido di calcio in quanto la gardenia preferisce i terreni acidi.
FERTILIZZANTE. Nutriente organico acido appositamente studiato per piante acidofile. Un cucchiaino di zolfo sparso sulla superficie del terriccio lo rende sufficientemente acido da garantire una buona crescita della pianta. La gardenia si nutre anche di fondi di caffè, anche se non è chiara la motivazione, in quanto le ricerche hanno dimostrato che i fondi di caffè non favoriscono l’acidificazione del terreno.
A esclusione del pH, la gardenia non è una pianta esigente, qualsiasi fertilizzante organico bilanciato, in polvere o liquido, va distribuito:
– in polvere: una volta a inizio primavera e poi di nuovo a giugno
– liquido: metà dose ogni due settimane in primavera e in estate.
Non fertilizzate in autunno e inverno.
INVASATURA. In un contenitore dal diametro di 10 cm più grande di quello attuale.
PROPAGAZIONE. Mediante talee apicali in primavera.

PROBLEMI PIÙ COMUNI

Caduta dei boccioli, afidi e marciume radicale.
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