Ecco quali sono:
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un banco pieghevole da lavoro (30 €);
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una sega circolare con il suo banco (meno di 100 €);
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una sega circolare a mano (40 €);
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morsetti grandi e piccoli;
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martello e chiodi di varie dimensioni;
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una piccola pialla a mano;
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un trapano.
Tutti gli attrezzi citati possono essere trovati nei supermercati di bricolage.
Il banco dove appoggiarsi per tagliare le tavole alle misure giuste per il successivo assemblaggio è indispensabile. Questi piccoli banchi sono dotati di morsetti per stringere il pezzo da lavorare. Il luogo in cui collocarlo deve sopportare due cose fondamentali: la polvere (la segatura) e il rumore.
Conviene organizzare il lavoro in sequenze, in modo che, anche se doveste interromperlo, potrete poi ripartire da dove lo avete lasciato. I primi giorni vanno dedicati alla sistemazione degli attrezzi, a preparare le alimentazioni elettriche (per avere tutto disponibile senza dover scollegare e ricollegare le utenze) e alla preparazione accurata delle dime di taglio e della dima di assemblaggio. Le dime sono pezzi campione di riferimento, necessari per ottenere parti tagliate sempre nello stesso modo, che si possano assemblare in elementi il più possibile uguali tra loro. Vi accorgerete con la pratica che le variazioni dei pezzi sono più di quante vi aspettereste (legno imbarcato, spessori diseguali ecc.).
Le dime da preparare sono:
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per fronte e retro 340x210x20 mm
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per i lati 300x210x20 mm
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per le barrette portafavi 24x9x315 mm
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per le maniglie in legno la lunghezza dev’essere di 300 mm, le altre dimensioni non sono rilevanti.
Le misure possono variare a seconda del vostro standard.