Vai al contenuto della pagina

I cibi anti-ansia

homepage h2

Secondo l’approccio macrobiotico, stress, tensioni e attacchi di panico rappresentano uno squilibrio corpo-mente su cui si può agire con l’alimentazione, riportando l’armonia. E ci sono anche ottimi e gustosi «rimedi d’emergenza» dagli effetti sorprendenti.
I cibi anti-ansia
Stress da lavoro per metà degli italiani almeno una volta la settimana e per un quarto della popolazione la sensazione di pressing è grave e cronica (il 26% nella fascia di età tra i 35 e i 54 anni)1; i mesi di tensione dovuti all’allarme pandemia ne hanno poi messo in crisi il 63%, che ha segnalato ansia, insonnia e depressione2. Insomma, domina una sensazione generalizzata di incertezza e di angoscia che può compromettere il nostro equilibrio mentale ed emotivo.
Cosa fare dunque? Come prevenire o intervenire senza dover ricorrere a psicofarmaci o comunque senza doversi affidare ai farmaci di sintesi chimica? Un’attenta formulazione e «gestione» del proprio regime alimentare può fare davvero la differenza e farci riconquistare forza ed equilibrio mentali ed emotivi, di cui abbiamo sempre bisogno, ma che forse al giorno d’oggi risultano ancora più necessari.
La filosofia e l’approccio macrobiotici possono essere un grandissimo aiuto, ma per chi sceglie di percorrere questa strada è fondamentale avere chiara l’interpretazione macrobiotica delle dinamiche della salute mentale, emotiva e fisica.

Mente-corpo, corpo-mente

Siamo pressoché tutti consapevoli del potente effetto che la mente ha sul corpo e lo stress mentale ed emotivo diffuso stanno sicuramente pesando sulla salute collettiva, ancor più di qualsiasi virus. Ciò che è meno compreso e apprezzato è quanto la nostra salute fisica influenzi la nostra mente e le nostre emozioni; mantenere l’armonia è di enorme importanza, soprattutto in tempi difficili. Cos’è, dunque, la mente e cosa sono le emozioni?
La mente può essere intesa come l’intero sistema energetico del corpo, il corpo invisibile che include chakra e meridiani.

Da dove proviene la nostra energia

I chakra sono centri potenti che si trovano lungo un canale centrale di energia che corre su e giù per la spina dorsale, quello che viene chiamato il «canale spirituale» del corpo. Ogni chakra, o centro di energia, corrisponde a qualità sia del nostro metabolismo fisico che della nostra mente. Il chakra più importante per quanto riguarda l’ansia, la preoccupazione e la depressione è quello del plesso solare. È il terzo e ha a che fare con i nostri pensieri, compresa la memoria e la capacità di ragionare. Altri hanno a che fare con la nostra capacità di dare e ricevere amore (quello del cuore) o con il nostro modo di comunicare (quello della gola) e così via. I chakra sono un’estensione della mente e sono collegati ai meridiani del corpo, che a loro volta sono collegati alle cellule.
Il flusso di energia (Ki, Chi o Prana) è fortemente influenzato dalla condizione fisica del corpo. Se i tessuti sono sani ed elastici, il Ki, o energia della mente, scorre liberamente, mentre se sono troppo rigidi (cioè yang) si possono bloccare, influenzando mente e corpo. Se i tessuti sono troppo espansi, il Ki si disperde, si indebolisce e la mente è persa, disorientata e confusa.

Le emozioni

Sembrerà originale, ma mi piace considerare le emozioni come gli «ormoni» della mente. In pratica, se il corpo e l’area intorno al chakra del plesso solare sono troppo contratti (yang), si avrà ansia, che potrà esprimersi come pensieri fissi, attenzione eccessiva a una situazione specifica o a un potenziale problema, incapacità di calmare mente ed emozioni. Se l’area intorno al plesso solare risulta espansa o indebolita, si avranno paura o panico.
Purtroppo, accade spesso che ci siano problemi sia di yin che di yang nel plesso solare, il che significa che la milza e il pancreas sono tesi e contratti e lo stomaco è indebolito. Questo crea una sorta di sensazione di pentola a pressione all’interno, fisicamente, mentalmente ed emotivamente. Può anche includere sentimenti di rabbia e frustrazione e, in ultima analisi, la depressione, che di solito è legata alla condizione del fegato.

Dieta anti-ansia

Cosa fare dunque? Per l’ansia yang e alcune forme di depressione l’approccio macrobiotico è quello di analizzare quali fattori yang sono presenti nella dieta e nello stile di vita. I cibi yang sono la carne (specialmente il pollo), i formaggi, le uova, il pesce (in particolare il pesce azzurro), i prodotti da forno duri, l’eccesso di sale. Per l’ansia yin e la paura ingiustificata, lo stomaco e i reni sono indeboliti da alimenti che hanno un effetto espansivo, come alcol, zucchero, cibi eccessivamente dolci (tra cui miele e zucchero di canna), alimenti di origine tropicale e stimolanti (banane, caffè, cioccolato e altri), prodotti lattiero-caseari (tra cui yogurt, gelati e così via). Oggi si consumano grandi quantità di questi cibi, ma la buona notizia è che effettuando importanti cambiamenti nella dieta e nello stile di vita è possibile vedere un miglioramento significativo della salute fisica e mentale in un tempo relativamente breve, questione di settimane.
Occorre limitare l’uso di alimenti che hanno forti effetti yin e yang e centrare la dieta intorno a cereali integrali, verdure, legumi e frutta di stagione.
Le raccomandazioni più importanti per ottenere un po’ di sollievo da ansia, preoccupazione e depressione sono:
ridurre il consumo di alimenti di origine animale a una parte minima della dieta. Può essere una buona idea evitare completamente carne, uova, formaggi e pesce azzurro per alcune settimane fino a quando non si raggiunge una certa sensazione di equilibrio;
evitare zucchero e dolci forti. Gli unici dolcificanti che ha senso usare sono il malto di riso, il malto d’orzo e la frutta di stagione, ancor meglio se cotta;
consumare cereali e verdure come base della dieta. Ciò significa mangiare primi e contorni, cercando di usare cereali integrali (pasta, riso, polenta, farro, miglio e qualsiasi altro). Meglio ridurre il consumo di pane ed evitare altri prodotti da forno;
consumare una zuppa di verdure quotidianamente, in particolare zuppe dolci e cremose. Il sapore dolce e la consistenza cremosa hanno affinità con stomaco, pancreas e milza (usate zucca, carote, cavoli, cipolle).
Bisogna però adeguare anche lo stile di vita. Essere costantemente sotto pressione è come mangiare cibi yang forti, rende tesi e contratti. È importante riconoscere ciò che ci genera stress e cercare di ridurlo o evitarlo. Gli hobby, il contatto con la natura e le attività famigliari sono alcuni dei modi migliori per ottenere sollievo.
Insomma, prendersi cura di sé a tutto tondo porta risultati che spesso nemmeno si sarebbero immaginati.
 
 Martin Halsey è biologo e nutrizionista, dirige la scuola di cucina naturale-macrobiotica «La sana gola» di Milano, che ha anche un ristorante. È stato allievo di Michio Kushi, uno dei mèntori della macrobiotica più noti in Occidente.
________________________________________________________________________________________

Articolo tratto dalla rubrica Macrobioticamente. Il cibo come equilibrio e armonia

Leggi la rubrica su Terra Nuova Novembre 2020
Visita www.terranuovalibri.it lo shop online di Terra Nuova
 

SFOGLIA UN’ANTEPRIMA DELLA RIVISTA

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!