Vai al contenuto della pagina

I cibi dello svezzamento: bio, freschi e di stagione

homepage h2

Il momento del passaggio dall’allattamento esclusivo agli altri alimenti è molto importante per il nostro bebè. Ecco i consigli degli esperti e tante ricette gustose per menu vegani, vegetariani e onnivori.
I cibi dello svezzamento: bio, freschi e di stagione
Mamme e papà, siete alle prese con lo svezzamento dei vostri pargoli? O state pensando a come partire? Beh, il punto di partenza è certamente la qualità degli alimenti e la loro stagionalità. I cibi biologici, quindi privi di residui chimici tossici, freschi e di stagione sono una garanzia di salute, e naturalmente non solo per i più piccoli ma per tutta la famiglia.
A maggior ragione, comunque, quando i nostri bambini si approcciano ai gusti, ai colori e alle consistenze di alimenti per loro tutti da scoprire, occorre un occhio assolutamente attento a ciò che approda in tavola.
Se ci si lascia irretire dalle pubblicità, si rischia di ricorrere a «scorciatoie» industriali, scatolette, alimenti precotti e preconfezionati, con additivi e conservanti. E questo vale sia per i genitori che scelgono uno svezzamento vegetariano o vegano sia per chi opta per introdurre tutti i cibi, con la giusta gradualità.
«Il momento dello svezzamento, del passaggio all’alimentazione solida è un importantissimo momento educativo, in cui noi genitori aiutiamo i figli a formare il loro gusto, che li guiderà nelle scelte alimentari anche nell’età adulta» spiega Michela Trevisan, biologa nutrizionista, autrice del libro-guida Svezzamento secondo natura (Terra Nuova Edizioni).
Oggi, la stessa Organizzazione mondiale della sanità consiglia l’allattamento al seno esclusivo fino al sesto mese di vita, per poi iniziare gradualmente a introdurre i diversi cibi. Solitamente, due condizioni che possono indicare che il piccolo è pronto per iniziare ad assaggiare alimenti diversi dal latte materno sono lo spuntare dei dentini e lo stare seduto da solo senza difficoltà, posizione che permette una regolare digestione; inoltre, dai cinque-sei mesi in poi migliora la coordinazione delle dita e l’organismo conosce un’ulteriore fase del suo sviluppo che predispone all’introduzione di alimenti diversi dal latte materno.
«È importante che lo svezzamento avvenga con calma, proponendo di solito un solo alimento per volta per verificare meglio la risposta del piccolo. È bene introdurre un pasto per volta, cominciando possibilmente dalla pappa di metà giornata, continuando con costanza fino a che questo nuovo pasto diventi una consuetudine, senza forzare il piccolo nel caso rifiuti il nuovo cibo» spiega il dottor Mario Berveglieri, pediatra ed esperto di nutrizione. «Si osservino le risposte del bambino al nuovo cibo, sia di tipo fisico sia di tipo emotivo. È importante che il pasto diventi un momento di curiosità, di gioco, di scoperta».
Ci sono poi soprattutto due errori comuni che vanno evitati, come aggiunge il dottor Berveglieri. «Uno è quello di offrire al bambino una dieta troppo ricca di proteine, con carne e formaggi troppo presenti e/o in porzioni eccessive. L’altro è quello di eccedere con le fibre. Il bambino, fino al momento dello slattamento, non ha mai incontrato le fibre. Per questo inizialmente, e in genere per tutto il primo anno, è meglio limitarne l’apporto ricorrendo ai brodi di verdura filtrati e ai cereali senza fibre in crema, oppure ai cereali integrali in fiocchi o in chicco cotti a lungo e lentamente, e poi ai passati col passaverdura per togliere la fibra».
__________________________________________________________________________________________________________________________

Brano tratto dall’articolo I cibi dello svezzamento: bio, freschi e di stagione

Leggi l’articolo completo sul mensile Terra Nuova Aprile 2021
Visita www.terranuovalibri.it lo shop online di Terra Nuova
 

POTREBBE INTERESSARTI

Questo libro risponde agli interrogativi che ogni mamma e ogni papà si sono posti almeno una volta nella loro vita: qual è il modo migliore per svezzare mio figlio? Come si prepara una pappa sana e nutriente?

Con il cibo, passiamo ai nostri piccoli anche le nostre scelte etiche, i nostri valori, le tradizioni locali e familiari. Possiamo decidere di abituare i nostri piccoli ai cibi industriali, come scatolette o preparati precotti, con il rischio di esporli al rischio di intolleranze e allergie, oppure scegliere di usare alimenti freschi e biologici, in grado di assicurare più benessere a lui e un impatto ridotto sull’ambiente.
Questo libro insegna a orientare lo svezzamento senza cadere nei luoghi comuni e nei condizionamenti dell’industria alimentare e della pubblicità. Il suo punto di forza è l’esperienza personale dell’autrice come mamma e della sua attività ventennale come nutrizionista per l’infanzia.
Una guida preziosa, ricca di ricette facili e appetitose per preparare gustose pappe e aiutare i genitori a coniugare salute, ambiente e… bilancio familiare, perché un’alimentazione sana non necessariamente è anche più costosa!

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!