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I marchi della detergenza ecologica

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Ecolabel, Icea, Aiab, Ccpb. I marchi della detergenza ecologica che garantiscono al contempo efficacia pulente e impatto ambientale limitato.
Ecolabel è il marchio di qualità ecologica dell’Unione europea che certifica prodotti e servizi che hanno un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita, pur garantendo elevati standard prestazionali.
È controllato dalla Commissione europea e da un organismo di certificazione terzo a livello nazionale (Ispra per l’Italia). I criteri riguardano i seguenti aspetti: tossicità per gli organismi acquatici, biodegradabilità, provenienza sostenibile dell’olio di palma e di palmisto e dei loro derivati, sostanze escluse o soggette a restrizione, imballaggio. Per ciascun criterio sono previsti requisiti specifici di valutazione e test di verifica che devono essere eseguiti da laboratori accreditati. Tutte le fragranze aggiunte devono essere conformi agli standard Ifra (International Fragrance Association) e gli oli essenziali sono ammessi solo se rispondono ai criteri per la tossicità acquatica e biodegradabilità. I produttori inoltre devono eseguire test di lavaggio che garantiscono efficacia lavante anche a basse temperature.
Tutti gli altri marchi si rifanno generalmente allo schema proposto da Ecolabel con alcune deroghe su criteri specifici. I requisiti previsti da Icea, Aiab e Ccpb sono praticamente sovrapponibili.
Icea propone due tipi di certificazioni: «Eco Detergenza» e «Ecobio Detergenza», per Aiab invece il marchio è «EcoBio Detergenza» mentre per Ccpb è «Bioceq». Per tutti non sono ammesse quelle sostanze dotate di tossicità acuta, cancerogene o pericolose per l’ambiente acquatico. Inoltre non è ammesso l’uso di ingredienti, fatta eccezione per gli oli essenziali alla concentrazione massima dello 0,3%, dotati di potere sensibilizzante per le vie respiratorie e per la pelle.
Nei prodotti certificati come «Ecobio Detergenza Icea» e «Ecobio Detergenza Aiab» le materie prime di origine vegetale devono essere biologiche o provenire da raccolta spontanea e devono rappresentare almeno il 20% degli ingredienti totali. Per quanto riguarda «Eco Detergenza Icea» è ammesso l’uso di ingredienti provenienti da agricoltura convenzionale purchè non Ogm o derivati da Ogm. Sia per Icea sia per Aiab sono ammessi ingredienti di origine animale biologici, al fine di salvaguardare il loro benessere, ma sono in ogni caso esclusi quando questo comporta la soppressione dell’esemplare.
Non sono ammessi in ogni caso per Ccpb.
Sono ammessi tensioattivi di sintesi, a patto che una parte della molecola sia di origine vegetale, e tutte le sostanze sintetiche per le quali non vi sono valide alternative di comprovata origine naturale.
Per quanto riguarda gli imballi e le etichette è vietato l’utilizzo di Pvc e ammessi vetro, carta, Pet, Po, Pe, Hdpe. A differenza di Ecolabel, l’etichetta dei prodotti certificati deve contenere: la dichiarazione di tutti gli ingredienti presenti nel formulato indicati con nomenclatura Inci e indicazione delle materie prime da agricoltura biologica. Tutti i prodotti devono superare test della performance di lavaggio secondo metodiche ufficiali eseguite da laboratori accreditati.
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Brano tratto dall’articolo Ecodetergenti per stoviglie: e il mondo sorride

Leggi l’articolo completo sul mensile Terra Nuova Maggio 2019
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