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I tre poteri del Qi Gong

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Movimento, respirazione e concentrazione: l’associazione di questi tre poteri rende efficace il Qi Gong.
I tre poteri del Qi Gong
Il principio che rende efficace il Qi Gong si basa sull’associazione di movimento, respirazione e concentrazione.

Il movimento

In genere il movimento è lento. Ci si piega, ci si distende, si sale, si scende. Le ginocchia non sono tese, bloccate, ma al contrario rilassate. Si piegano e si stendono quando il corpo scende e quando il corpo sale. Nello stesso modo, le braccia e  le mani si flettono e si stendono. Ciò non significa rilasciarsi del tutto, diventare «molli», fare un gesto qualunque fino a cadere a terra. Un certo equilibrio, il rispetto dell’asse naturale, le radici a terra aiutano e danno una sensazione di maestà, e nello stesso tempo la percezione di essere ben presente nello spazio e nel tempo che si occupano. In una condizione ideale di massima agilità, il corpo si prepara a essere più aperto, più disponibile, più trasparente, fluido, si prepara a essere permeabile.

La respirazione

La respirazione è il secondo potere del Qi Gong. Deve però essere naturale, non bisogna mai forzare, si lascia invece che il ciclo respiratorio si svolga in modo naturale; è fondamentale che, durante gli esercizi, non si utilizzi solamente la respirazione toracica, tipico errore degli occidentali e in particolare delle donne. Una respirazione armoniosa deve coinvolgere anche l’addome, che si deve gonfiare durante l’inspirazione e contrarre durante l’espirazione. Eseguendo gli esercizi bisogna quindi portare l’attenzione sulla pancia per sentirla, all’inizio, gonfiarsi leggermente durante l’inspirazione.
D’altronde, essendo gli esercizi di Qi Gong lenti e senza sforzo violento, la respirazione deve rimanere calma e profonda, non si amplifica, ma rallenta. Mantenendo l’ampiezza normale, o appena un po’ di più, controllando la velocità d’ingresso dell’aria, si inspira in 10, 15 anche 20 secondi. La stessa cosa per l’espirazione. Occorrono allenamento e pratica, si raccomanda di arrivarci gradatamente, senza forzare.
Inoltre, la respirazione non deve essere rumorosa: si inspira silenziosamente dal naso e si espira ugualmente dal naso, senza far rumore.

La concentrazione

La concentrazione è il lavoro della mente, che deve trovare la sua calma. Per un principiante è difficile, durante la meditazione, o semplicemente nella concentrazione, riuscire a scacciare i pensieri, riuscire a non pensare a niente.
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Brano tratto dall’articolo Qi Gong: la ginnastica all’aria aperta che riattiva l’energia

Leggi l’articolo completo sul mensile Terra Nuova Luglio/Agosto 2021
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