Alessandra Marino, psicologa, kinesiologa e psicosofa, in questo suo intervento ci spiega il concetto di “campo” in psicosofia, che «introduce un concetto di non-separazione dell’individuo dall’ambiente in cui si trova».
Il concetto di “campo” è presente in molte discipline psicologiche, nelle scienze noetiche, nelle costellazioni familiari con i campi morfogenetici di Sheldrake e introduce un concetto di non-separazione dell’individuo dall’ambiente in cui si trova
Tutti noi siamo immersi in un sistema di “reti” relazionali, energetiche, di gruppo di appartenenza sia etnico che familiare o genetico, e il nostro comportamento e soprattutto la consapevolezza del nostro agire, fondamentale per riflettere su noi stessi, deve tenere conto di questo. In questi sistemi di “reti interconnesse” il più delle volte il nostro agire è profondamente coerente, almeno ad un qualche livello di consapevolezza, con il campo di riferimento.
Spesso le persone si attribuiscono o scoprono, dopo un percorso di riflessione su di sé, comportamenti autosabotanti o improduttivi che impediscono loro il raggiungimento di obiettivi profondamente desiderati. E a un livello razionale o di lettura superficiale degli avvenimenti è sicuramente così, ma se l’ottica si espande e si riesce ad individuare il “campo” in cui è inserita la persona, i suoi “copioni” familiari, le gerarchie presenti in altri ambiti di vita, le ingiunzioni a cui la persona si è inconsapevolmente sottoposta, sia per paura, che per compiacimento dell’altrui desiderio o per altre innumerevoli ragioni, l’ottica può cambiare radicalmente. In questa nuova visione, si può ad esempio intravedere la coerenza profonda di una dimensione basica della persona, ad esempio la necessità di “sopravvivere” in un contesto altamente competitivo, o la necessità di soddisfare il fondamentale bisogno di appartenenza dell’individuo.
La Psicosofia Sinergetica pone molta attenzione al concetto di “campo” per accompagnare i viandanti, che si rivolgono agli psicosofi, a intravedere e a portare alla luce il loro percorso sia psicologico che animico. Punto di partenza per poi definire meglio il proprio profilo identitario, unico e irripetibile, nel loro contesto di appartenenza più ampio e complessivo. Infatti nella visione psicosofica, le crisi sono viste come opportunità che permettono di scoprire talenti e risorse potenziali che in situazioni ordinarie non potrebbero essere messe alla prova.
Queste opportunità offrono l’occasione di un salto evolutivo che l’anima chiede ad ognuno di intraprendere, quando la persona accetta le sfide che la vita propone sia a livello individuale che collettivo e sociale. Infatti in una società in veloce trasformazione, come quella che in questi anni si presenta davanti ai nostri occhi, è necessario individuare strade individuali e personalizzate per dare forma, e soprattutto per non perdere, strutture valoriali presenti in ogni individuo in modalità uniche e non omologate. Il “campo”, riconosciuto e letto con strumenti appropriati, restituisce quindi il “vero sentire” di ogni individuo e permette ad ognuno di non perdersi in scelte non idonee allo sviluppo della propria verità più profonda.
Dalla mia personale esperienza di psicologa e kinesiologa, oltre che psicosofa, trovo utile e produttivo aiutare le persone a individuare e a interpretare il “campo” in cui sono immerse, attraverso l’uso del test muscolare di precisione, per leggere le risposte del corpo. Corpo inteso come memoria cellulare profonda dell’individuo che racchiude in sé tutti i vissuti e le esperienze stratificate e memorizzate durante l’arco di vita.
La dimensione corporea come consapevolezza del proprio “campo” di esistenza permette di avere informazioni sia dell’ambiente interno dell’individuo, che comprende le emozioni, le reattività e le percezioni del mondo, che dell’ambiente esterno, quali la consapevolezza delle energie esterne, delle ingiunzioni, degli affetti, delle forze positive e forze oppositive che possono circondare l’individuo. Questa dimensione profonda del corpo, come strumento per accedere ad una saggezza insita in ogni persona, può disvelare sia gli elementi della personalità psicologica, che elementi della dimensione dell’anima. Informazioni che racchiudono indizi e tracce dello scopo essenziale dell’individuo, che rappresenta la via per una piena realizzazione di un senso della vita che vuole essere appagante e completo.
Questo però è solo uno dei tanti strumenti di cui si avvale la psicosofia sinergetica per arrivare all’ascolto profondo di sé e del proprio “campo”. Ogni persona possiede un suo canale privilegiato di accesso alle proprie ricchezza innate, e ogni psicosofo propone il proprio strumento per andare in risonanza con la nota profonda della persona che vuole scoprire nuove vie per ritornare alla propria origine essenziale.
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Alessandra Marino è psicologa, kinesiologa, psicosofa e ideatrice della Psicokinesiologia Integrativa dello Sviluppo© e della Scrittura Interiore©.
www.soluzionipsicologiche.it
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LETTURE UTILI
Questo libro presenta la Psicosofia Sinergetica, disciplina nuova e al contempo antica.
La sua attenzione alla dimensione spirituale si fonda su solide competenze psicologiche, nell’incontro tra saperi tradizionali e nuove conoscenze. Un vero e proprio ponte che collega le due sponde del fluire della psyché, anche nella sua accezione di “mente” ma soprattutto in quella di “anima”. Una prospettiva che, rispetto alla psicologia (dal greco logos, traducibile con “parola”, “discorso”), vuole ricongiungersi a una più ampia sapienza (Sophia ne era considerata la personificazione).
Nel testo vengono ripercorse, grazie ai contributi di numerosi autori, le motivazioni che hanno portato alla nascita della disciplina, sono delineate le sue caratteristiche fondanti e riportate alcune delle sue possibili declinazioni in ambiti più specifici.
Questo lavoro non manca di costituire anche uno strumento chiaro ed efficace per chi sta cercando di comprendere il senso complesso della propria esistenza.
I contributi degli psicosofi del gruppo di Sinergetica sono stati coordinati dai curatori dell’opera: il dottor Benedetto Tangocci, psicosofo, psicologo, psicoterapeuta e scrittore, e la dottoressa Monica Forghieri, psicosofa, laureata in psicologia, specializzata in psicoterapia e naturopata.