Eccovi qualche dritta su come utilizzare il découpage per decorare scatole di cartone o altro materiale, cartelline, tavoli, sedie, attaccapanni e così via. I suggerimenti di Giovanna Olivieri, autrice del libro
“Io lo faccio da me”.
«Il principio del découpage è questo: usare le immagini e figure ritagliate da carte da regalo, riviste, cartoline e pubblicazioni varie per rinnovare e rendere più ornamentali e più vicini al nostro gusto degli oggetti altrimenti anonimi. Oggi nei negozi di bricolage e belle arti si vendono fogli di figure prestampate appositamente per il découpage, ma così si snatura una tecnica che, come il patchwork e tanti altri lavori manuali, è nata per riciclare materiali non più utilizzabili come tali e dare nuova vita a oggetti d’uso quotidiano. D’altra parte, il gusto e la soddisfazione di questi lavori stanno proprio nella ricerca, nella scelta e nella composizione dei materiali secondo il proprio spirito e la propria fantasia. Fatta questa premessa, ecco come si fa il découpage».
«Innanzitutto si fa una cernita delle figure da utilizzare, avendo cura di selezionarle in base allo spessore della carta, ovvero non mettendo insieme carte e cartoncini di spessore diverso, perché il risultato finale non sarebbe ottimale. Poi si prepara l’oggetto da decorare, sverniciandolo e dando una mano di fondo, dipingendolo a tinta unita e poi con pennellate dorate ecc. Una volta preparato il fondo, si dispongono le figure creando la propria composizione prima di incollarle, in modo tale da poterle spostare, cambiare, eliminare se l’aspetto finale non ci soddisfa».
«Terminata la fase preparatoria, si attaccano le figure con della colla vinilica, facendole aderire bene al supporto con l’aiuto di un tampone di stoffa; in questa fase bisogna fare molta attenzione a non rovinare le figure, specialmente se sono state ritagliate da una rivista o carta da regalo, perché una volta bagnate con la colla si potrebbero strappare, stropicciare o scolorire – prosegue Giovanna Olivieri – Quando tutte le figure sono incollate, si attende che la colla asciughi, quindi si spennella la superficie con colla vinilica leggermente diluita con acqua e si lascia asciugare. Si ripete questa operazione varie volte, fin quando la superficie non risulti perfettamente liscia al tatto: in pratica, la colla vinilica deve raggiungere uno spessore pari a quello delle figure, in modo che queste ultime risultino “annegate” nello strato di colla. Si lascia asciugare di nuovo e poi si passa una mano protettiva di coppale o altra vernice trasparente (oggi si usano quelle all’acqua, ma c’è anche chi consiglia di impiegare il “flatting”, una vernice a solvente usata per le imbarcazioni). Mi raccomando: lasciate asciugare perfettamente prima di utilizzare la vostra creazione!».