Vai al contenuto della pagina

Il mattino ha l’oro in bocca

homepage h2

Come far colazione in modo goloso e sano, per fare il pieno di energia fin dalle prime ore del giorno.
Il mattino ha l’oro in bocca
Al mondo esistono tanti modi per fare colazione, dal dolce al salato, che possono variare molto per alimenti, sapori e quantità. Da quella detta continental, ovvero «bevande calde e prodotti da forno», alla full breakfast, che è in pratica un pasto completo, immergersi nel mondo delle colazioni può essere un viaggio davvero avventuroso tra gli usi e i costumi dei popoli. Dal biscotto secco alla fetta di pane e marmellata, fino alla paratha indiana1, il modo di fare colazione non è solo influenzato da fattori geografici, ma anche da elementi sociologici e storici. Per raccontarvi un aneddoto, in Italia l’utilizzo del caffè come bevanda da consumarsi al mattino risale ai tempi di Caporetto e a una circolare che prevedeva la somministrazione di caffè zuccherato ai combattenti, affinché rimanessero svegli.
Semplicemente di fronte alla domanda sulla preferenza per il dolce o il salato, probabilmente il mondo si dividerebbe tra chi non rinuncerebbe mai a una brioche o a una fetta di torta e chi opta per un avocado toast2.
Fare colazione, si sa, è un momento prezioso per la dieta quotidiana. Spesso però possono scarseggiare le idee o il tempo per preparare dei piatti piacevoli da consumare al risveglio. Ecco allora alcune proposte semplici e di veloce realizzazione, ma con un respiro internazionale.

Dall’oltremanica: l’oatmeal overnight porridge

Si tratta di una sorta di «pappa» di avena di origini anglosassoni, preparata però in un modo particolare. Letteralmente significa infatti «zuppa d’avena ammorbidita per una notte». Mentre il classico porridge consiste in cereali, spesso proprio l’avena in fiocchi3, che vengono fatti bollire per una decina di minuti con del latte, della bevanda vegetale oppure dell’acqua, questa versione non prevede cottura. I fiocchi sono messi in un contenitore di vetro (come un barattolo) insieme al liquido scelto e lasciati in frigorifero per tutta la notte. Questo dà loro il tempo di ammorbidirsi e trasformarsi in una sorta di budino grumoso e dal sapore delicato, che potrà essere poi condito a piacere con sciroppi, frutta fresca, frutta secca e semi. Questa versione può essere un’ottima soluzione per l’estate, perché permette di non avere pentole sul fuoco.
Se volete provare una versione salata dell’oatmeal overnight sarà sufficiente non dolcificarlo e proporlo in abbinamento a dei funghi e del tofu spadellati con un goccino di salsa di soia Tamari, frutta secca, semi di sesamo tostati e qualche fogliolina di timo. Otterrete così una saporitissima colazione salata o un piatto perfetto per il brunch della domenica.

Il chia pudding

Ultimamente i semi di chia stanno avendo un incredibile successo, ma le loro proprietà erano ben note fin dai tempi antichi, quando in Sud America già facevano parte dell’alimentazione precolombiana4. Dal punto di vista dell’applicazione in cucina, di sicuro hanno due caratteristiche molto interessanti: il loro essere praticamente insapore e la capacità di assorbire il liquido con cui entrano in contatto trasformandolo in una sostanza che ricorda la consistenza della gelatina. Per questo risultano facili da usare in cucina sia nel dolce che nel salato.
Come l’oatmeal overnight, anche il chia pudding non necessita di cottura, ma di riposo al fresco per qualche ora, dopodiché sarà sufficiente insaporire a piacere il «budino» con gli ingredienti che più vi piacciono e che lo caratterizzeranno dal punto di vista del gusto.
Possono per questo essere aggiunti anche alla pappa di avena, se volete ottenere un effetto completamente privo di parti liquide.

Alzi la mano chi non ama la granola!

Dolce e croccante, difficile sapergli resistere. La versione golosa del müesli è davvero semplice da realizzare in casa. La granola fu inventata dal signor Kellogg’s (eh sì, è davvero esistito!) nel 1878 e consiste in pratica nella ricottura, con determinati accorgimenti, dei cereali per la prima colazione5. Con l’ausilio di pochissima strumentazione, ovvero un forno e una leccarda, è possibile autoprodurre la granola in casa, scegliendo degli ingredienti sani, bilanciando gli zuccheri in base alle proprie esigenze e senza per questo rinunciare all’effetto «ciliegia», in altre parole «uno tira l’altro», che ben conosce chi ha la granola in dispensa.
Anche in questo caso, uno dei vantaggi di questa preparazione è la possibilità di personalizzare gli ingredienti, creando dei mix specifici in pochissimo tempo e con poca fatica. Preparare la granola, infatti, è molto più semplice e veloce di quello che si può pensare. Si possono usare, ad esempio, fiocchi d’avena, noccioline e mandorle, cacao amaro, mirtilli selvatici e uva sultanina, ma potete dare libero sfogo alla creatività con frutta secca, frutta disidratata e semi oleosi, seguendo i sapori e i profumi che più vi piacerebbe sentire al vostro risveglio.

Immersi nell’aroma di cannella

I cinnamon rolls ( VEDI QUI la ricetta), altrimenti chiamati buns o, nel sud della Svezia, shells, sono dei lievitati dolci di origine svedese6. Dalla tipica forma a spirale, si contraddistinguono per l’abbondanza di cannella che ne caratterizza fortemente sia il sapore che il profumo7.

Se ne può preparare una versione senza uova e senza latte, utilizzando una bevanda vegetale in sostituzione. I dolcetti possono essere decorati con dello zucchero di canna a velo e semi di papavero. Questo rende la preparazione più leggera rispetto alla versione tradizionale che prevede una glassa da spargersi sulla superficie.
I cinnamon rolls possono essere preparati con anticipo e in una grande teglia. Al mattino sarà poi sufficiente scaldarne la quantità necessaria per qualche minuto a forno già caldo per renderli nuovamente soffici e profumati come appena fatti.

La scenografica torretta di pancakes

Queste crépes alte e spugnose ( VEDI QUI la ricetta), realizzabili in modo semplice anche in versione totalmente vegetale, sono spesso associate a uno dei simboli culinari dell’America Settentrionale, tant’è che negli States esiste pure il Pancake day, che coincide con il nostro Martedì Grasso, ultimo giorno di Carnevale che precede l’inizio della Quaresima. In effetti, la versione statunitense dei pancakes, così come si è diffusa in tutti i paesi del Commonwealth e si è imposta nel nostro immaginario, è caratterizzata dalla polvere lievitante, che conferisce la particolare sofficità a questi dolcetti. Tuttavia, un antenato del pancake, ma molto più simile alla crèpes, pare avesse addirittura origini nella civiltà greca, da cui si sarebbe poi diffuso in vari paesi d’Europa, tra cui l’Olanda e solo in un secondo momento dall’Europa avrebbe poi spiccato il volo oltreoceano8.
Uno degli aspetti interessanti dei pancakes è che possono essere preparati sia in versione dolce che salata, a seconda dei gusti e delle abitudini di ciascuno, oltre al fatto di poter giocare con le farine di vari cereali, pseudo-cereali, legumi o semi, arricchendo così l’impasto con nutrienti diversificati. Anche nel caso del pancakes, la versione salata è identica a quella dolce, solo priva di dolcificanti nell’impasto. Ma, più che la base, che rimane in effetti abbastanza neutra, sarà poi il condimento a fare la differenza.
 
Note
1. Qui una bella ricostruzione della storia del termine «colazione», oltre che una breve disamina dei modi diversi in cui si declina il termine: www.greenstyle.it/colazione-continentalecosa-comprende-197214.html; it.wikipedia.org/wiki/Colazione
it.wikipedia.org/wiki/Colazione
www.focus.it/scienza/salute/cosa-si-mangia-per-colazione-nel-mondo
www.viaggiareinindia.it/la-colazione-indiana-una-botta-al-fegato
2. Piatto che in anni recenti ha davvero spopolato. Se non conoscete l’avocado toast, ovvero il toast condito con una base di polpa di avocado, in questo sito ci sono tante belle ricette: www.lacucinaitaliana.it/news/trend/ricette-avocado-toast
3. Si possono usare anche i grani spezzati, nel qual caso la cottura risulterà più lunga. L’avena è un cereale dalle molteplici proprietà, per approfondimenti: www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/alimentazione/nutrizione/avena.html
Se volete scoprire le molte possibili declinazioni dell’overnight oatmeal vi consiglio: www.veganoutandabout.it/2017/04/porridge-oatmeal-overnightpiccolo
4. Sui semi di chia: www.regenera.com/le-proprieta-dei-semi-di-chia
5. Come nasce la granola: www.huffingtonpost.it/2015/08/05/kelloggs-corn-flakes-contromasturbazione-storia
6. M. Förlag, Sweedish cakes and cookies, 9th ed, p. 17 (2015). Per la messa a punto di questa ricetta mi sono ispirata alle note e ai suggerimenti presenti nei seguenti siti: www.veganriot.it e www.cucinabotanica.it
7. Per le molteplici proprietà della cannella, tra cui quella di regolare i livelli di zucchero nel sangue, si veda: www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute/cannella
8. Qui potete trovare una puntuale e divertente ricostruzione della storia dei pancakes: www.ilgiornaledelcibo.it/storia-pancakes-origini
_____________________________________________________________________________________________________________________________

Articolo tratto dal mensile Terra Nuova Marzo 2021

Visita www.terranuovalibri.it lo shop online di Terra Nuova

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!