Si parla sempre di “elaborazione del lutto”, ma cosa significa? Quali sono le tappe di questo processo che non è legato solamente alla morte di qualcuno ma anche al fatto di abbandonare un’idea, un progetto, una situazione, per poter passare a una nuova fase, una nuova avventura? Ecco come avviene questo processo dopo una diagnosi di infertilità.
Una diagnosi di infertilità equivale a un vero e proprio lutto per la coppia che desidera avere un figlio. Questo lutto viene elaborato attraverso sette fasi, elencate di seguito:
1 – Shock e rifiuto
La prima fase del lutto è rappresentata dallo shock e dal rifiuto.
Le persone infertili provano uno shock all’annuncio della cattiva notizia e si rifiutano di accettare la realtà dei fatti. Quella dello shock e del rifiuto è una fase di difesa, perché alle persone coinvolte sembra impossibile poter gestire una tale situazione.
Le persone in stato di shock non riescono neanche a svolgere le attività più semplici o a prendere delle decisioni di base.
Esempio: “Dunque è tutto finito, mi hanno detto che non c’è più speranza che io possa rimanere incinta! Ma forse non abbiamo ancora provato tutto? Fatemi fare ancora un tentativo!”.
2 –Dolore e senso di colpa
Durante questa seconda fase, le persone diventano consapevoli della realtà in maniera violenta; è una fase contrassegnata dal dolore. Si tratta di un mix di sentimenti contrastanti: spesso si prova senso di colpa e rimorso nei confronti delle scelte effettuate, le quali sembrano aver portato a questa perdita irreversibile. A volte il dolore spinge le persone che vivono un lutto a sentirsi colpevoli e a considerarsi responsabili della propria perdita.
Esempio: “Mi sarei dovuta decidere prima a fare un bambino!”.
3 – Rabbia
È allora che la rabbia prende il sopravvento. Quel che è successo è ingiusto e inaccettabile! Questo sentimento potrebbe portare a concentrare la propria rabbia su una persona in particolare, per poter materializzare e deviare questo sentimento.
Esempio: “Perché gli altri riescono a fare dei figli e io no? Anche i più idioti ce la fanno!”.
4 – Negoziazione
È quando raggiungono questa quarta fase che le persone infertili iniziano a “negoziare” con se stesse affinché la perdita sembri accettabile.
Esempio: “Non avrò mai un figlio, ma in fondo non mi sentivo del tutto in grado di fare la madre!”.
5 – Depressione e dolore
È la fase della comprensione, ma le persone infertili non sono in grado di farvi fronte.
Depressione, cattivo umore: le persone infertili sono disperate e si comportano in maniera passiva. Non sanno come alleviare l’immensa sofferenza che provano e non riescono più a vivere normalmente la quotidianità.
Esempio: “La mia vita non ha più senso senza un bambino. Cosa farò? Non ho voglia di fare nulla…”.
6 – Ricostruzione
Durante questa sesta fase, le persone infertili rialzano la testa e iniziano a dedicarsi nuovamente a delle attività per sfuggire il dolore e ricominciare a sentirsi vive, gettando così le basi per la successiva e ultima tappa, ovvero l’accettazione e la riconciliazione con la realtà. È anche la fase in cui inizia il processo di ricostruzione, e la persona che vive il lutto cerca delle soluzioni e dei mezzi per uscire dal proprio dolore.
Esempio: “Ho deciso di fare quel lungo viaggio che ho sempre rimandato a causa dei trattamenti! Poi farò un bilancio delle mie competenze per vedere cosa posso aspettarmi dal mio futuro professionale”.
7 – Accettazione
È l’accettazione della realtà! Significa accettare ciò che non potrà accadere e iniziare a progettare il futuro. Riacquisire fiducia in se stessi! Le persone diventano propositive nei confronti del futuro! La tristezza è sempre presente, anche se è meno evidente, ma la vita ricomincia.
Esempio: “Non sarò mai madre… ma la vita continua, per cui io la ricostruirò e la immaginerò in un altro modo”.
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Desideri da tempo diventare mamma, o papà, e non ci riesci? I medici incontrati finora sono stati poco incoraggianti? Non sopporti più le domande di amici e familiari? La voglia di avere un bambino sta mettendo a dura prova il tuo
equilibrio psicologico e quello di coppia? Ebbene, questo libro ti può essere di grande aiuto.
Forte della sua lunga esperienza di sostegno alle coppie infertili, l’autrice spiega, in modo documentato e con un linguaggio semplice, in cosa consiste la procreazione medicalmente assistita (PMA), quali sono le tecniche utilizzate e le procedure da seguire.
Non mancano, insieme alle indicazioni di carattere medico, consigli pratici, riflessioni e suggerimenti che mirano a preservare l’equilibrio individuale e della coppia in un momento cruciale come quello segnato dal desiderio di genitorialità.
Chiude il libro un capitolo interamente dedicato alle medicine e alle pratiche complementari (agopuntura, osteopatia, sofrologia ecc.), il cui apporto si sta dimostrando di grande aiuto per vivere meglio il percorso di preparazione alla procreazione.
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