I reni svolgono diverse funzioni importanti, tra cui l’eliminazione dei prodotti di scarto attraverso l’urina. Nei cani, la cui alimentazione è ricca di carne, una delle principali sostanze di scarto è l’urea, che può accumularsi nel sangue se il rene funziona male, con il possibile rischio di crisi uremica, caratterizzata da anoressia, vomito, gengivite e odore caratteristico.
L’insufficienza renale acuta è una situazione di emergenza che deve essere necessariamente trattata da un veterinario.
Al contrario, in caso di insufficienza cronica lieve (diagnosticata in base al livello di urea e di creatinina), potete aiutare i reni a funzionare meglio con alcune piante diuretiche. Queste piante drenanti proteggeranno il rene dagli effetti negativi dell’urea e gli consentiranno una migliore irrigazione.
Secondo la tradizione, bisogna drenare i reni quando la luna è nel segno della bilancia.
Piante dei reni
Queste piante possono essere somministrate sotto forma di tisana, di capsule rigide contenenti estratto secco o di EPS®:
• Carciofo (Cynara scolymus), foglie: eccellente drenante metabolico, epatorenale (fegato e reni) che fa abbassare l’urea. Svolge anche una funzione antiossidante.
• Ribes nero (Ribes nigrum) foglie: diuretico, antinfiammatorio, antiallergico.
• Lespedeza (Lespedeza capitata), fusto con foglie: questa pianta esercita un’azione diuretica e aiuta a eliminare l’azoto in eccesso, in particolare grazie ai suoi flavonoidi. È disponibile sotto forma di farmaco veterinario (in siringa o in compresse), facilitandone così l’assunzione.
• Pilosella (Hieracium pilosella), pianta intera: questa piccola pianta si chiama così perché sulla sua rosetta di foglie sono presenti numerosi peli bianchi. Esercita un’ottima azione diuretica (che fa abbassare l’urea) e batteriostatica (riconosciuta contro il colibacillo e i batteri del genere Brucella).
• Tarassaco (Taraxacum sp.), radice: ottimo drenante epatorenale, leggermente lassativo, stimola anche l’appetito.
• Equiseto dei campi (Equisetum arvense), pianta: oltre alle sue note virtù mineralizzanti, l’equiseto è anche un buon diuretico.
• Regina dei prati (Spirea ulmaria), sommità fiorita: oltre alle sue virtù diuretiche, la regina dei prati è anche astringente, antinfiammatoria e cicatrizzante.
• Tè di Giava (Orthosiphon stamineus) foglie: questa pianta è interessante per più di un motivo, infatti esercita un’azione coleretica, colagoga, antiossidante, ipotensiva e ipoglicemica. Inoltre, è un buon diuretico da usare in caso di aumento dell’urea e della creatinina.
• Verga d’oro (Solidago virga-aurea), sommità fiorita o pianta intera: esercita un’azione antinfiammatoria, astringente, diuretica e cicatrizzante.
EPS® ed estratti secchi per i reni
Per operare un classico drenaggio dei reni su un cane che sta invecchiando, somministrate l’associazione carciofo + tarassaco + equiseto per un mese. Non esitate ad alternare le piante dall’azione drenante (tarassaco, pilosella, equiseto e regina dei prati) per periodi di tre settimane. In caso d’insufficienza renale, con o senza uremia (diagnosticata dal veterinario), somministrate tarassaco + tè di Giava per tre settimane, quindi usate le piante drenanti precedentemente indicate per tre settimane
al mese alternandole.
Macerati glicerici
Si tratta di un’altra interessante modalità di trattamento, in quanto i macerati glicerici sono degli ottimi drenanti e alcuni sono specifici per il rene. Di solito vengono utilizzati per 3 settimane al mese per 3 mesi, 2 volte all’anno.
• Betulla pelosa (parte esterna della radice), ribes nero, frassino: consigliati in caso di insufficienza renale.
• Betulla pelosa (corteccia), faggio, rosmarino, tiglio: utili per eliminare l’urea in eccesso.
• Castagno, nocciolo, rosmarino: efficaci contro gli edemi (ritenzione idrica). Interessanti usati in associazione (in particolare se le zampe si sono gonfiate).
• Ginepro: potente drenante epatorenale. Può essere sostituito con il corrispondente idrolato, più delicato.
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La prima parte del volume esplora le fondamenta della salute – l’alimentazione e lo stile di vita – e illustra le principali medicine non convenzionali adatte ai canidi: fitoterapia, gemmoterapia, aromaterapia, idrolatoterapia, omeopatia, elisir floreali, agopuntura e osteopatia.
La seconda parte è invece dedicata alla cura dei disturbi più comuni. Sono proposti rimedi naturali in caso di parassiti interni, esterni e di punture di insetto, per affezioni cutanee, traumi, disturbi digestivi, patologie dei reni e della vescica, disturbi nervosi e del comportamento e tanto altro ancora. Ampio spazio è destinato al giusto dosaggio e alla preparazione casalinga di tisane, macerati oleosi, oli aromatici, gel, creme e shampoo.
L’obiettivo del libro non è sostituire il veterinario ma offrire delle soluzioni per prevenire le malattie e curare in modo ragionato e non dannoso i nostri amici cani.
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