Per fare agricoltura biologica oggi c’è bisogno di nuove competenze e molta professionalità. Per questo l’offerta formativa è molto vasta.
« Braccia rubate all’agricoltura», si diceva a chi aveva poco ingegno o poca voglia di studiare. Al contrario, oggi ci rendiamo conto che il lavoro dell’agricoltore deve essere riconosciuto con piena dignità, e che la formazione in questo campo è molto importante soprattutto per chi decide di dedicare braccia, cuore e anima all’agricoltura biologica.
Le opportunità non mancano.
L’Italia rientra tra i dieci maggiori paesi produttori di cibo biologico a livello mondiale, in Europa con i suoi 79 mila operatori biologici si colloca al primo posto per numero di occupati nel settore e con gli attuali 2 milioni di ettari, che rappresentano il 15,5% della sua superficie agricola, al secondo posto dietro alla Spagna per terreni destinati alle produzioni biologiche. I consumi continuano a crescere senza soluzione di continuità (+102 % dal 2013 a oggi) e i dati confermano anche una crescita notevole nell’export dei prodotti biologici: 2.266 milioni di euro il valore dell’export di prodotti bio nel 2018, con una crescita del 10% rispetto al 2017 e un incremento nel periodo 2008-2018 del 597%.
In questo contesto è chiaro che non c’è spazio per l’improvvisazione. C’è bisogno di ricerca, di nuove competenze e di molta professionalità. Per questo motivo in Italia vengono realizzati diversi corsi di formazione per apprendere gli strumenti utili per un lavoro che è sempre più complesso. Di tanto in tanto vengono promossi dei corsi gratuiti finanziati dalle Regioni nell’ambito del Piano di sviluppo rurale, ma l’offerta formativa è molto vasta, con associazioni di categoria che offrono diverse occasioni di formazione e aggiornamento.
L’associazione Deafal propone una formazione permanente in Agricoltura Organica e Rigenerativa con corsi programmati in Toscana fino a giugno inoltrato.
A livello nazionale Accademia Bio, diramazione di FederBio, raccoglie docenti e tecnici del biologico di referenza nazionale e internazionale e progetta i corsi per il mondo dell’agricoltura biologica.
Orientarsi tra le proposte
Accademia Bio è un contenitore per l’aggregazione dell’offerta formativa e offre assistenza tecnica in agricoltura biologica. È gestita da FederBio Servizi, società di servizi e consulenza fondata da FederBio, AssoBio (Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici e naturali) ed importanti società di servizi e consulenza. Collabora a livello nazionale con enti di formazione, università, aziende agroalimentari al fine di creare e validare un catalogo formativo in grado di rafforzare la qualità e le performance del settore biologico.
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Articolo tratto dalla rubrica LavoriVerdi. Le professioni per un futuro ecosostenibile
SFOGLIA UN’ANTPERIMA DELLA RIVISTA
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Dopo il successo in Canada, Germania, Francia e Regno Unito, questo libro è diventato
il manifesto della nuova agricoltura per le
piccole aziende biologiche, in grado di stimolare un circuito economico virtuoso a livello locale, assicurare un reddito decoroso all’agricoltore, creare posti di lavoro per i giovani e un
rapporto diretto tra produttore e consumatore.
Nel libro, l’autore condivide le strategie agronomiche ed economiche che hanno decretato il successo della sua azienda nonostante un budget iniziale molto contenuto: la vendita a chilometro zero, l’organizzazione degli spazi secondo i principi della permacultura, l’impiego di attrezzi e macchine innovativi, la riduzione delle lavorazioni del terreno, il metodo di col- tivazione bio-intensivo, senza dimenticare le schede pratiche per coltivare oltre 25 ortaggi.
Una vera e propria guida pratica per le piccole aziende agricole, ma anche per i giovani neo-agricoltori che vedono nell’agricoltura biologica uno spazio per il loro futuro e un contributo concreto per la salvaguardia del Pianeta.
L’edizione italiana è stata curata da Myrtha Zierock, orticoltrice trentina che ha lavorato presso l’azienda dell’autore e che ha adattato le indicazioni tecniche al nostro clima e contesto.
Con un
linguaggio semplice e diretto, il libro riporta
tecniche agronomiche, riferimenti scientifici, strategie produttive ed esempi concreti di tante
aziende agricole che hanno fatto dell’Agricoltura Organica e Rigenerativa un
prezioso strumento di cambiamento.
Partendo dall’
osservazione dei modelli naturali, la permacultura propone
un nuovo modo di fare agricoltura a basso impatto ambientale, realizzare
abitazioni ecosostenibili e
gestire le risorse energetiche.
L’autrice, forte dei lunghi anni di esperienza in diversi paesi, ci mostra come applicare i principi della permacultura anche nella vita di tutti i giorni e scoprire le attitudini necessarie per una vita in armonia con l’ambiente e gli ecosistemi.
Un invito a mettere in pratica i nostri sogni e imparare a imitare la natura per una nuova economia della felicità.