L’uso della carta ecologica è molto importante per la salvaguardia delle foreste… La riflessione di Massimiliano Marchesini, di Due Emme Pack.
L’uso di carta ecologica è un contributo fondamentale all’ambiente e alla salvaguardia dei polmoni della terra: le nostre foreste.
L’80% della deforestazione del mondo è causata dalla produzione intensiva di materie prime. Parliamo soprattutto di monocolture intensive come soia, olio di palma, cacao, carne, avocado, che sono i responsabili di una distruzione senza precedenti. Principalmente non è dunque la carta, responsabile di circa il 12%, ma il cibo apparecchiato sulle nostre tavole, frutto dell’agricoltura industriale, a divorare le nostre foreste.
Dal punto di vista etico ed ecologico è preferibile utilizzare carta riciclata post consumo, ma il consumo globale odierno richiede anche l’uso di cellulosa vergine, per cui è bene affidarsi a criteri di gestione forestale responsabile. Bisogna tuttavia precisare che solo una minima parte del legno è utilizzata per la cellulosa, e cioè la parte più povera dell’albero, fatta di tronchi e rami di piccolo spessore. I tronchi più grossi sono solitamente destinati alla produzione di tavolato. Le conifere in genere forniscono una cellulosa a fibra lunga, mentre per la fibra corta, si impiega prevalentemente l’eucalipto, una piantagione che ha un tempo di maturazione più veloce. Per molte specie gli alberi devono avere almeno 40 anni d’età per produrre cellulosa, un motivo che porta a privilegiare colture dedicate alla fibra corta, come l’eucalipto, che ha un tempo di maturazione più ridotto, attorno ai 12-17 anni.
Anche in Europa abbiamo aree in cui la filiera non è gestita e controllata secondo gli standard FSC. Infatti nella parte orientale dei paesi Baltici e della Russia del nord è tuttora in corso una campagna di sensibilizzazione per convincere i proprietari delle foreste a gestire le foreste nel rispetto degli standard FSC. La motivazione della reticenza è che i proprietari ritengono che il sistema sia poco adatto ed eccessivamente oneroso in rapporto alle strutture delle industrie forestali di quelle zone.
L’auspicio è che con il tempo, i principi della buona gestione forestale trovino via via maggior diffusione e siano condivisi da un numero crescente di soggetti, organizzazioni, aziende, istituzioni sempre più consapevoli dell’importanza di questi temi e di questi valori. La crescita della responsabilità delle imprese e della coscienza dei consumatori, unita al ruolo giocato dalle istituzioni, pone le basi per una nuova stagione di opportunità e per un migliore e più responsabile impiego delle risorse naturali mondiali, senza compromettere, anzi in moltissimi casi incrementando, le potenzialità economiche per l’intero settore.
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Brano tratto dalla rubrica Volta la carta
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