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La casa autonoma: come costruire un muro in bottiglie

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Avete pensate anche voi di autocostruirvi una casa autonoma e vi piacerebbe imparare a costruirvi un muro con i mattoni di bottiglie? Tatiana Chartrain e Pascal Veronneau ci spiegano come si fa.
La casa autonoma: come costruire un muro in bottiglie
Avete pensate anche voi di autocostruirvi una casa autonoma e vi piacerebbe imparare a costruirvi un muro con i mattoni di bottiglie? Tatiana Chartrain e Pascal Veronneau ci spiegano come si fa nel loro libro “Per una casa autonoma”.
Ecco la “ricetta”!
Per costruire dei mattoni di bottiglie ci vuole molto tempo, ma il procedimento è abbastanza semplice.
TECNICA N° 1: IMPIEGO DI PEZZI DI BOTTIGLIE
1. Tagliare le basi delle bottiglie (10 cm) con una sega per piastrelle, evitando di trapassare il vetro con troppa forza: un primo giro della bottiglia su sé stessa per intaccare il vetro e segnare il taglio e poi un secondo giro per trapassare il vetro e fare un taglio omogeneo. Per le bottiglie più spesse, ad esempio quelle degli spumanti, potrebbe essere necessario un terzo giro. Quando si taglia una bottiglia, vengono proiettati minuscoli pezzettini di vetro, quindi è importante indossare l’attrezzatura protettiva adeguata: occhiali da cantiere, maschera e un casco per proteggersi dal rumore del macchinario.
2. In seguito, potete pulire le bottiglie, dentro e fuori, e provare a disporle secondo la loro misura e i loro colori (trasparenti, blu, verdi, marroni) per creare la gamma cromatica che desiderate per i vostri muri.
3. Prima di costruire i muri, potete realizzare a terra un modello delle stesse dimensioni e provare a creare delle forme, per poi riprodurle più facilmente al momento di erigere il muro.
4. Spesso i muri vengono costruiti in calcestruzzo, perché asciughino rapidamente. Noi abbiamo preferito erigerli in bauge, composta da manciate di terra, sabbia e paglia. Questa tecnica richiede più pazienza, perché quando si superano gli 80 cm il muro perde stabilità. Bisogna quindi fermarsi e aspettare dai 3 giorni a una settimana di asciugatura, prima di poter riprendere. Ma ne è valsa la pena, perché abbiamo avuto la soddisfazione di utilizzare dei materiali naturali. 
TECNICA N° 2: IMPIEGO DI BOTTIGLIE INTERE
Il primo metodo qui presentato ha un grande impatto estetico ma richiede molto tempo e produce dei rifiuti (pezzi di bottiglie tagliati e non utilizzati). Un secondo metodo consiste nell’usare bottiglie di vetro intere, immerse in una mistura di terra e paglia. Il grande muro in bottiglie del bagno è stato eretto fino al soffitto usando una cassaforma temporanea da un lato (un pannello OSB). Questa tecnica ha anche il vantaggio di creare muri più sottili (dagli 8 ai 10 cm di spessore, contro i 20 cm del primo metodo) e di lasciar penetrare ancora più luce nella stanza. 

PER APPROFONDIRE:

Aumento dei costi energetici, ricorrenti siccità, alluvioni improvvise, impennata dei prezzi di frutta e verdura… Le cronache quotidiane ci dicono che è tempo di pensare a uno stile di vita più sobrio e autosufficiente.
Anche per questo motivo Tatiana e Pascal volevano intraprendere un progetto abitativo alternativo. Dopo averci pensato un po’, hanno deciso di provare a costruire una casa autosufficiente ispirata alla “earthship”. E non essendo architetti di professione, hanno cercato e trovato l’aiuto di alcuni progetti di costruzione partecipata.

Oggi sono praticamente autosufficienti sia dal punto di vista energetico (pannelli solari, una serra esposta a sud per catturare l’energia solare e una massa termica per immagazzinarla) che dal punto di vista idrico (raccolta e filtraggio dell’acqua piovana). Inoltre, coltivano un orto in permacultura per produrre raccolti abbondanti nel rispetto della biodiversità.
In questo libro condividono le loro esperienze di costruttori principianti e convinti sperimentatori dell’autosufficienza: offrono “ricette” per intonaci a base di terra e per costruire muri con bottiglie o pneumatici, e descrivono nel dettaglio le soluzioni low-tech che hanno messo in atto per ridurre il consumo energetico.
Un manuale che ci invita a riflettere e ci aiuta a sognare, primo passo per mettere in pratica soluzioni che sono alla portata di tutti per raggiungere uno stile di vita sostenibile.

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