La comunicazione del cane. Quando i segnali che invia devono farci preoccupare?
homepage h2
Il suo comportamento generale cambia
Si muove in maniera diversa
Le sue abitudini alimentari cambiano
Infine, se il vostro cane ha l’alito cattivo e ha difficoltà a mangiare nonostante l’appetito, questo indica senza dubbio la presenza di lesioni nel cavo orale.
Il suo aspetto generale è modificato
Il suo pelo cambia
Presenta dei sintomi evidenti
Episodi ripetuti di vomito, diarrea o escrementi dall’aspetto anomalo (con tracce di sangue o caratterizzati da uno strano odore o colore), tosse intensa, rigonfiamenti palpabili sotto la pelle, ferite, sanguinamento anomalo (a livello di occhi, naso, orecchie, vulva…) e via dicendo: tutti questi segnali preoccupanti devono indurvi a consultare un veterinario.
ALCUNI INDICATORI UTILI
Nei cani, la temperatura normale è 38-38,5° C (oppure 39° C nei più giovani).
L’ipertermia è un innalzamento anomalo della temperatura corporea. Può essere dovuta a un colpo di calore, la maggior parte delle volte perché in estate il cane è stato lasciato in macchina senza un’aerazione sufficiente, ma può anche segnalare una reazione di difesa dell’organismo, spesso nei confronti dei microbi (batteri, virus); in tal caso si parla di febbre. Di frequente è accompagnata da altri sintomi, come inattività, prostrazione, polso accelerato. Può anche essere causata dallo stress (un esempio classico è l’innalzamento della temperatura quando arriva dal veterinario!).
Non date al vostro cane dei medicinali per fare abbassare la febbre: spesso sono tossici per gli animali e rischiano di mascherare i sintomi, ostacolando quindi la guarigione. Se siete preoccupati, consultate il vostro veterinario.
Effettuate questo semplice esame: abbassate la palpebra inferiore del vostro cane per visualizzarne l’interno e osservate il suo colore. Se è anomalo, consultate in fretta il vostro veterinario.
• Rosa: normale.
• Bianco: preoccupante. Può indicare uno stato di shock o un’anemia.
• Giallo: preoccupante. Nel sangue sono presenti dei pigmenti biliari (bilirubina), come in caso di piroplasmosi, conseguentemente alla distruzione dei globuli rossi.
La disidratazione può essere dovuta a un’assunzione insufficiente di acqua in periodi con temperature particolarmente elevate e soprattutto alle complicanze di un colpo di calore; può anche essere una conseguenza di alcune malattie, in particolare di patologie gastro-intestinali accompagnate da vomito.
Per verificare che il vostro cane non sia disidratato, prendete tra le dita la pelle del suo collo e poi lasciatela: se non riassume immediatamente il suo aspetto originale ma rimane piegata, significa che è presente almeno un 5% di disidratazione. In tal caso, reidratate in fretta il vostro animale dandogli dell’acqua con una siringa e consultate il vostro veterinario il prima possibile, in quanto un livello elevato di disidratazione potrebbe rivelarsi fatale.
La prima parte del volume esplora le fondamenta della salute – l’alimentazione e lo stile di vita – e illustra le principali medicine non convenzionali adatte ai canidi: fitoterapia, gemmoterapia, aromaterapia, idrolatoterapia, omeopatia, elisir floreali, agopuntura e osteopatia.