La dieta macrobiotica

La macrobiotica è in gran parte identificata con la dieta ma, anche se la dieta ha un ruolo importante, si tratta in realtà di una filosofia e presenta una cosmologia completa del modo in cui gli esseri umani si inseriscono in un ordine naturale.

La Spirale della Creazione inizia con una forza creativa infinita che dà origine a tutta la creazione e che è infatti l’essenza della macrobiotica: il nostro rapporto con le infinite origini di tutta la vita. Tra le varie filosofie e tradizioni spirituali, la macrobiotica riconosce il ruolo centrale dell’alimentazione nel nostro percorso e nell’evoluzione. Inoltre, riconosce un’intelligenza presente nel nostro cibo e nelle tradizioni culinarie tipiche delle culture di tutto il mondo.

Ma è bene chiarire subito l’idea e la definizione di “dieta macrobiotica”: ebbene, non esiste una dieta macrobiotica. C’è semplicemente, come detto, una filosofia che dà grande importanza al cibo e alla cucina e fornisce linee guida su come utilizzare al meglio gli alimenti e la cottura. Queste linee guida si basano sulla cosmologia della Spirale della Creazione, sul nostro rapporto con l’evoluzione della vita su questo Pianeta e sulla polarità del cibo interpretata dal rapporto tra yin e yang.

Le linee guida macrobiotiche per il cibo e la cucina si basano anche sui modelli alimentari tradizionali dei paesi di tutto il mondo e sulla comprensione della scienza nutrizionale occidentale. C’è anche una necessaria dose di buon senso, che è sempre l’ingrediente migliore in qualsiasi cucina.

Tutta la creazione nasce dal mondo dello spirito infinito. La vibrazione nasce da una polarità di base che nasce dall’Infinito, e tale vibrazione assume le molte forme che osserviamo nel nostro mondo e nel nostro universo. La Spirale della Creazione rende chiaro che il mondo animale nasce dal mondo vegetale e il nostro uso del mondo vegetale come fonte del nostro cibo dà origine al nostro corpo e stimola la nostra mente. La dieta può essere un percorso di ritorno verso la scoperta delle nostre infinite origini o può essere un impedimento. Siamo liberi di costruire una scala per le stelle nella nostra cucina o di scavare una tomba precoce con le nostre forchette.

La Spirale dell’Evoluzione mostra come i cambiamenti nel mondo fisico (il mondo degli elementi) generino cambiamenti ed evoluzione nel mondo delle piante e poi nel mondo degli animali, riflettendo la polarità di base dello yin e dello yang che esiste ovunque nel nostro universo. Di particolare importanza è anche riconoscere che i cereali sono le piante più evolute, e il loro arrivo nella progressione evolutiva ha stimolato l’arrivo degli esseri umani. I cereali sono l’unico frutto (sono sia frutta che semi – rappresentano sia l’inizio che la fine della vita delle piante) ad avere un orientamento verticale, che ha stimolato un orientamento verticale nell’animale più evoluto che lo stava mangiando, facendo sì che gli esseri umani si alzassero in piedi.

È importante riconoscere che tutte le grandi civiltà umane di ogni continente hanno basato le loro diete sui cereali. In Italia i Romani e gli Etruschi mangiavano principalmente grano, come era consuetudine anche in gran parte dell’Europa. Gli Egiziani basarono la loro dieta sull’orzo, in Oriente il riso è sempre stato il cibo principale, le grandi culture americane hanno sempre mangiato principalmente mais e in Africa erano molto diffuse varie forme di miglio o sorgo. Da nord a sud, dalle montagne alla pianura e dai deserti al mare, gli uomini hanno mangiato più del 50% della loro dieta sotto forma delle specie vegetali più evolute, il cui arrivo su questo pianeta è stato contemporaneo a quello dei primi esseri umani.

Viviamo in un mondo di opposti, un mondo di polarità e questo può essere preso come base per comprendere come il nostro corpo funziona e come meglio mantenerlo sano e resistente alle infezioni, così come guarirlo quando è squilibrato. Questa visione del cibo è così semplice che le menti moderne tendono a darle poca importanza, eppure non possiamo che meravigliarci del potere della natura che ci circonda: il cambiamento delle stagioni e la semplicità del giorno e della notte, l’attività e il riposo, il calore e il freddo, la pioggia e il sole e le qualità alternate che rendono il nostro mondo un luogo ordinato e rassicurante.

È molto semplice capire il nostro cibo seguendo questa idea di opposti, di yin e yang. Ci sono alimenti che hanno un effetto contraente e altri che hanno un effetto di espansione. I cibi più dinamici, in particolare i cereali, hanno un equilibrio tra forze di espansione e contrazione. La natura dinamica si riflette nel fatto che questi sono il seme della pianta (yang) e contemporaneamente il frutto (yin), fusi in un unico grano dinamico.
Il cibo troppo yang crea tensione e durezza nel corpo, così come la tendenza a formare accumuli duri o masse come tumori o cisti. Troppo cibo yin, invece, indebolisce i nostri tessuti, causandone anche la perdita di forma, e rende il corpo suscettibile alle malattie.

La dieta moderna è caratterizzata da grandi quantità di alimenti che hanno energie yin e yang molto forti e ciò favorisce obesità, allergie, cancro, malattie mentali e infezioni costanti, gravi o lievi che siano. Il rapporto tra Na e K è un chiaro esempio di come le forze yin e yang interagiscono nel corpo.

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Mantenere il nostro organismo in equilibrio e nutrire un buon «terreno» che permetta al sistema immunitario di funzionare in modo efficace: sono alcuni dei pilastri fondamentali sui quali si regge il nostro «essere in salute». Perché così ci si può difendere dai virus e dai vari microrganismi patogeni e si possono prevenire ed evitare quelle condizioni che ci rendono più vulnerabili.

Questo libro è un utilissimo vademecum per orientarsi nelle buone pratiche di salute, partendo dai principi della macrobiotica per abbracciare una visione veramente terapeutica dell’alimentazione e della cura di sé.

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