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La dieta “migliore”: un dibattito ininterrotto

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Molte sono le diete che vengono proposte per migliorare la salute, ma il dibattito su quale sia la dieta migliore rimane aperto.
Vengono proposte molte diete per ottimizzare la salute, ma poche sono state sottoposte a rigorosi trial clinici controllati. Questo punto fu sottolineato nel documento elaborato da un comitato di scienziati, che furono incaricati di riesaminare la letteratura e di preparare raccomandazioni basate sulle evidenze per aggiornare le linee guida alimentari degli americani, insomma il punto di riferimento nazionale per i consigli nutrizionali.
Nello scritto furono inserite varie raccomandazioni importanti e inattese. Primo, il colesterolo alimentare non era più considerato “un nutriente preoccupante”, dato che il gruppo non riuscì a trovare una netta prova secondo cui il colesterolo alimentare alzasse i livelli di quello ematico. Secondo, il report non specificava un limite massimo per il consumo totale di grassi. Qual era la ragione di questa sorprendente decisione?
Il comitato concluse che la pratica comune di ridurre i grassi totali sostituendoli con carboidrati raffinati non abbassava il rischio di malattie cardiovascolari.
Piuttosto che su questa strategia, era sul minore consumo di grassi saturi che bisognava semplicemente puntare.
Gli scienziati raccomandarono una maggiore attenzione nella scelta di cibi salutari, tra cui verdura, frutta, cereali integrali, pesce, legumi e latticini scremati per prevenire l’obesità. Nello specifico, bisognerebbe ridurre il consumo di carne, alimenti e bevande dolcificati con zucchero, cereali raffinati. Inoltre, il gruppo sottolineò che “andava scoraggiato il consumo di prodotti light o senza grassi, e di quelli con elevati dosaggi di cereali raffinati e zuccheri aggiunti”.
Queste affermazioni sono in netto contrasto con le infinite linee guida presentate in precedenza, negli ultimi decenni. Allo stesso tempo sono sorprendentemente coerenti con la dieta AGE-less.
In aggiunta, però, questo tipo di dieta introduce nuove raccomandazioni molto critiche riguardo ai metodi di cottura.
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Brano tratto dal libro Il segreto della salute

Le alte temperature, tipiche delle cotture alla griglia o alla piastra, degli arrosti e dei fritti in olio profondo, formano dei composti tossici chiamati «prodotti di glicazione avanzata» o AGE, che possono portare a diabete, Alzheimer, obesità, invecchiamento precoce e altre malattie croniche. È questa la scoperta di un gruppo di ricercatori statunitensi, che nel libro spiega in maniera dettagliata che cosa sono gli AGE, come si formano, in quali alimenti sono più numerosi, perché sono tanto diffusi oggi e come difendersi.

Nessun regime alimentare è esente dal rischio AGE, perché ciò che conta non è solo quello che si mangia, ma come viene cotto. Gli autori esaminano quindi le diete più comuni, tra cui quella mediterranea e vegetariana, individuando gli alimenti da evitare e le possibili sostituzioni, e introducendo i metodi di cottura più sani (al vapore, stufati, a pressione…), che è bene prediligere.
Il volume è ricco di informazioni e suggerimenti pratici, tra cui consigli su cosa scegliere quando ci si trova a mangiare fuori. In conclusione è molto utile la selezione di ricette in cui i composti della glicazione sono assenti o molto ridotti. Per vivere più sani, più a lungo, senza rinunciare al gusto.

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