Se non condizionati da fattori di disturbo o da stress, i genitori mettono in atto un comportamento biologicamente innato che permette di percepire inconsciamente lo stato emotivo del neonato.
I genitori, così come ogni altra persona adulta sensibile ai segnali del bambino, percepiscono inconsciamente lo stato emotivo del neonato e reagiscono intuitivamente ai suoi segnali, coerentemente alla situazione, adattandosi in base alle loro capacità. Anche senza esperienza, questa genitorialità innata consente ad ogni bambino di rendere ogni persona che si trova di fronte a lui un sostegno su cui appoggiarsi. Il prerequisito essenziale, tuttavia, è che queste capacità genitoriali intuitive non vengano oscurate da fattori di disturbo o di stress.
Sebbene questo istinto genitoriale sia biologicamente innato, esso potrebbe subire delle interferenze: potrebbe cioè non essere in grado di imporsi di fronte alle circostanze ed essere sopraffatto soprattutto dall’ansia.
Il comportamento genitoriale intuitivo si mostra ad esempio quando i genitori utilizzano automaticamente toni di voce alti, lenti e particolarmente enfatici con il loro bambino, venendo incontro alle loro capacità di comprensione con la ripetizione e il ritmo della parola. Questo linguaggio da levatrice (o “baby talk”) è accompagnato da espressioni facciali enfatizzate e lente. Le reazioni ai segnali infantili sono calibrate sul bambino, così come la distanza della nostra faccia.
I bambini, infatti, nascono miopi, e il campo visivo ottimale è sui 20-25 cm. I genitori ne sono inconsciamente consapevoli e si mettono sempre nella giusta posizione per attirare la sua attenzione e mantenere il contatto.
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I supporti per il trasporto fanno ormai parte dell’equipaggiamento di base di un bambino. Sono disponibili in numerosi design, colori e dimensioni, si trovano in tutti i negozi e vengono pubblicizzati un po’ ovunque. Ma come orientarsi tra le tante offerte di un mercato fin troppo ricco? A cosa bisogna prestare attenzione quando si decide di
portare un bambino? Quali supporti preferire fra tutti quelli disponibili? Quando, per quanto tempo e perché scegliere il
babywearing al posto del classico passeggino? Nelle pagine di questo libro si trovano tutte le risposte a queste e altre domande.
I genitori possono trovare tutte le informazioni di base sul babywearing, incluse importanti considerazioni che riguardano la salute e il corretto sviluppo dei bambini portati. L’autrice si sofferma sui diversi metodi di trasporto, sottolineando benefici e criticità, e dimostra come la scelta del babywearing favorisca lo sviluppo motorio, sensoriale e cognitivo del bambino, rinforzi il legame genitori-figlio e permetta ai portatori di fare una bellissima esperienza.
Numerose fotografie accompagnano passo dopo passo i lettori e le lettrici, e aiutano a comprendere come indossare fasce, mai tai, marsupi ergonomici e tanti altri supporti.
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