Troppo grassi, secchi, sfibrati, spezzati, spenti, tendenti alla caduta: i problemi legati alla salute dei capelli variano in base alla loro tipologia. Per questo è importante personalizzare i trattamenti e le cure. Una guida ai trucchi e ai rimedi più efficaci, con un focus sui balsami, alleati dei capelli più esigenti.
Lavaggi aggressivi, trattamenti sbagliati e l’utilizzo quotidiano di piastre o arricciacapelli possono danneggiare i capelli in modo permanente, rendendoli secchi, ruvidi e opachi.
Conoscere un po’ più nel dettaglio come sono costituiti e il loro ciclo vitale può aiutarci a evitare gli errori più comuni. Per esempio, va sempre tenuto a mente che ogni tipologia di capelli necessita di trattamenti specifici, per cui quello che a una persona fa bene potrebbe risultare inutile o addirittura dannoso per un’altra. Allo stesso modo, è importante evitare i prodotti formulati con ingredienti che invece di nutrire e rigenerare la chioma, nel tempo la indeboliscono.
Normali, grassi o secchi che siano, cerchiamo allora di capire quali cattive abitudini abbandonare, come riconoscere i prodotti giusti e come orientarsi tra le molte alternative naturali, con un particolare focus sui balsami, prodotti talvolta utilizzati indiscriminatamente, che nelle loro formulazioni classiche nascondono spesso delle insidie.
Tagliarli li rinforza davvero?
Da un punto di vista strettamente fisiologico, i capelli sono peli comuni la cui funzione, così come per i peli in generale, è quella di conservare il calore corporeo. Tuttavia, più che vederli nella loro funzione protettiva, per noi hanno soprattutto un valore estetico e distintivo. Rivestono un ruolo importante nel definire la nostra personalità e tutte le cure che dedichiamo loro sono spesso un modo per sentirsi bene e migliorare l’immagine che vogliamo trasmettere agli altri. Ecco perché i problemi legati ai capelli possono talvolta provocare ansia e depressione. Tra questi, il più temuto è ovviamente la caduta. Comunemente, però, la perdita dei capelli è legata alla fase del ricambio, che nell’uomo avviene «a macchia di leopardo», perché ogni follicolo produce il suo capello indipendentemente dagli altri; non ci sono periodi di «muta», come avviene invece negli animali. Fasi di crescita si alternano a un rallentamento delle funzioni vitali e al riposo, in cui avviene la caduta dei capelli. In genere un’accelerazione del ricambio c’è in primavera e in autunno. Non allarmatevi, quindi, se trovate più capelli del solito sulla spazzola o sul cuscino: in questo caso la caduta è fisiologica e si parla di effluvio stagionale.
I capelli sono situati in un particolare alloggio del cuoio capelluto, a forma di sacco, chiamato follicolo pilifero. Hanno una struttura cilindrica con una parte che sporge dalla superficie cutanea, detta fusto, e una parte contenuta nel follicolo, chiamata radice. Posto a una profondità maggiore rispetto a quest’ultima si trova il bulbo, che contiene le uniche cellule in grado di riprodursi e che costituiscono la matrice. Per questo, tagliare i capelli corti non può rinforzarli, poiché quella che si taglia è una parte del fusto, formata da cellule ormai prive di qualsiasi attività vitale. Spuntare i capelli serve solo a eliminare l’aspetto ruvido e secco ai capelli particolarmente stressati, oltre a donarci un nuovo look.
Sebo: vero alleato di salute
Morbidezza e lucentezza del capello sono determinate dallo stato della cuticola (la parte esterna del fusto) e dalla presenza o meno di sebo su tutta la sua lunghezza. Quest’ultimo forma un vero e proprio velo lubrificante e protettivo nei confronti delle aggressioni esterne, trattiene il giusto grado di umidità e lascia la chioma idratata. I capelli cosiddetti normali appaiono per questo brillanti, forti e sani, perché godono di una produzione equilibrata di sebo. (…)
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