La svolta energetica delle comunità

Le Comunità energetiche rinnovabili rappresentano per i cittadini la possibilità di diventare essi stessi produttori di energia. In questo momento storico possono essere la vera alternativa al caro energia.

Secondo Eurostat in Italia ci sarebbero 2,1 milioni di famiglie in povertà energetica, ovvero l’11% della popolazione (poco più di 6 milioni di persone). Attualmente abbiamo una ventina di comunità energetiche, con istallazioni di taglia compresa tra i 20 e i 50 kilowatt picco. Si prevede che con i fondi destinati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e con la diffusione delle modalità di autoproduzione e autoconsumo collettivo sarebbe possibile produrre circa 2.500 GWh annui di energia rinnovabile, in grado di evitare ogni anno l’emissione di 1,5 milioni di tonnellate di CO2.

Nella classifica europea svetta la Germania, con 1750 comunità attive, seguita dalla Danimarca con circa 700.

FONTE: Le comunità energetiche in Italia, Orange, Utilitatis-RSE (2022)

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Articolo tratto dalla rubrica NegoziBio.info

Leggi la rubrica sul mensile Terra Nuova Aprile 2022

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