Le erbe spontanee nei nostri prati: come riconoscerle, raccoglierle e cucinarle
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Lo sapete che in un prato ci sono moltissime erbe commestibili che potete portare in tavola con gusto e soddisfazione? Ce lo spiega Dafne Chanaz, esperta di erbe spontanee commestibili, cuoca e formatrice.
Lo sapete che in un prato ci sono moltissime erbe commestibili che potete portare in tavola con gusto e soddisfazione? Ce lo spiega Dafne Chanaz, esperta di erbe spontanee commestibili, cuoca e formatrice.
La raccolta delle erbe spontanee, come spiega Dafne anche nel suo libro “Il prato è in tavola”, è un punto di vista. Come l’abbondanza. Un mazzo di cicorie selvatiche che non riducono in cottura ne vale 2 di cicoria coltivata in quanto a volume, e se guardiamo ai nutrienti ne vale 3. Se usciamo appositamente, ci sembra di perdere molto tempo, ma se passeggiando ci prendiamo 5 minuti per raccogliere una pianta particolarmente florida e abbondante, diventa un dono. Dal punto di vista gastronomico, le specie selvatiche (tra le quali troviamo molte antenate delle piante alimentari più comuni) sono piste che ci portano direttamente alla radice del sapore. Dovendosi difendere dalle altre specie, si sviluppano tutte in intensità, esacerbando ogni nota di sapore e di nutraceutica.
Dopo la terra cruda, un altro materiale eccezionale è la calce naturale, che porta con sé 6000 anni di storia. La calce era il vanto dei Romani, dei Maya e di altre civiltà complesse che, con pochi materiali a disposizione, riuscirono a costruire opere colossali.
Impariamo a creare giardini e aree fiorite e colorate per le farfalle! Anche in città, persino nelle aiuole o in piccoli appezzamenti: per garantire habitat e nutrimento a questi insetti che stanno scomparendo.
Conoscere e raccogliere le piante aromatiche permette di scoprire un mondo ricchissimo. Basta osservare qualche precauzione e avere le informazioni giuste. Ce lo spiega il nostro esperto, Francesco Beldì.
Nell’agricoltora biodinamica la Terra è considerata come un organismo vivente, che inspira ed espira, sia quotidianamente, sia stagionalmente. La sera e durante l’autunno, la Terra inspira; al mattino e durante la primavera, la Terra espira. Ed è sulla base di questi ritmi circadiani che vengono programmate anche le lavorazioni del terreno.
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