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Le proprietà della camomilla

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Come noto fin dall’antichità, la camomilla ha innumerevoli proprietà: lenitive, sfiammanti, sedative, antivirali, digestive. Scopriamo di più su questa preziosa pianta e sugli impieghi terapeutici di infuso e tintura madre.
Le proprietà della camomilla
La Camomilla è una pianta nota e celebrata per le sue virtù fin dagli antichi Egizi che la consideravano un’emanazione di Horus, il dio Sole. Anche la tradizione alchemica la considera una pianta solare, ma il nome del suo genere, Matricaria, che deriva da matrix (utero) o da mater (madre), e le sue azioni medicamentose elettive per organi che nella corrispondenza macrocosmo-microcosmo sono lunari, come lo stomaco e come quelli dell’apparto genitale femminile, ne evidenziano la polarità. È dalla nascosta armonia tra queste polarità che derivano le potenzialità medicinali a largo spettro di una pianta in grado, contemporaneamente, di riscaldare come di raffreddare, di tonificare come di rilassare.
Nel Medioevo il medico persiano Ibn Sina scriveva infatti della Camomilla: “con la sua freddezza rimuove gli eccessi di calore negli organi, e con il suo calore ne dissolve le grossolanità, le pesantezze”.
Questo equilibrio armonico è caratteristico delle Composite, una famiglia di piante così chiamate a causa della struttura dei loro fiori. Quello che nella Camomilla, o in altre Composite come la Margherita e il Girasole, appare come un unico fiore è in realtà un’infiorescenza, una composizione floreale di minuscoli fiorellini che convivendo armoniosamente ne formano uno più grande e più bello: una città ideale; in lei il disco giallo dei fiorellini centrali riposa, come un piccolo sole, fra i petali candidi e lunari di quelli periferici.
La Camomilla ama armonizzare, temperare e moderare gli opposti; il suo è un aroma che ricorda quello di una piccola mela, Kamai melòn in greco, da qui il suo nome, un aroma moderato come il suo calore, che riscalda sfiammando e calmando.
Viene in mente il tepore della borsa dell’acqua calda che insieme al tepore materno e a quello di una tisana di camomilla, un po’ tutti i bambini hanno sperimentato in occasione di un mal di pancia. In effetti la nostra materna pianta è soprattutto nota per queste proprietà spasmolitiche e calmanti e spesso solo per esse. La ricchezza dei suoi principi attivi e la capacità degli azuleni, presenti nell’olio essenziale, di influire sul sistema ormonale attivando il sistema ipofiso-surrenalico, le consente invece una grande versatilità. Accanto alle più note proprietà analgesiche e antispasmodiche preziose non solo per crampi e dolori addominali ma anche per mestruazioni dolorose e dolori dovuti a endometriosi e cisti ovariche, vanno ricordate quelle amaro toniche e digestive così come quelle capaci di intervenire favorevolmente su gastriti, duodeniti e ulcere gastroduodenali.
Vanno inoltre segnalate le proprietà sfiammanti e rigeneranti dei tessuti della pelle e delle mucose, quelle antiallergiche, utili per riniti e bronchiti che si caratterizzano per una componente di questo tipo, quelle immunostimolanti e le attività antimicrobiche e anche antivirali relativamente all’Herpes genitale, come risulta da recentissimi studi.
Infine vale la pena di ricordare che, in accordo con il carattere moderato della nostra pianta, dobbiamo contenere le sue dosi quando ce ne serviamo per conciliare il sonno, se ne eccediamo ci ritroveremo belli svegli con gli occhi spalancati a contemplare la polarità opposta a quella desiderata.

Camomilla (Matricaria chamomilla)

Famiglia: Composite
Simbologia planetaria: Sole, Luna.
Parti utili: i fiori.
Tempo balsamico: i fiori si raccolgono all’inizio della fioritura, in maggio-giugno.
Principali costituenti: olio essenziale contenente camazulene, bisabololo ecc. Tannini, cumarine e flavonoidi come apigenina, rutina e luteolina. Principi amari.
Proprietà medicamentose: aromatiche, amaro toniche e stimolanti delle attività digestive, emmenagoghe, antispasmodiche. Lenitive, sfiammanti e cicatrizzanti, antalgiche, sedative, antiallergiche, immunostimolanti, antimicrobiche e antivirali.
Impiego terapeutico: disturbi mestruali (assenza di mestruazioni, mestruazioni dolorose su base nervosa). Atonia digestiva, gastriti, spasmi del tubo gastro-enterico, ulcere gastroduodenali.
Cefalee, insonnia e turbe della menopausa.
Bronchiti e riniti allergiche, infiammazioni della pelle, dermatiti, eczemi.

COME SI USA

Infuso: 10 g di capolini fioriti in mezzo litro d’acqua, infondere una decina di minuti, se ne prendono 3 tazze al dì tra i pasti.
Questo infuso, potenziato raddoppiando la dose dei fiori e lasciato riposare più a lungo, può essere utilizzato per applicazioni esterne (lavaggi, impacchi).
Tintura Madre: 30 gocce in un po’ d’acqua 3 volte al dì.
Uso veterinario: l’infuso viene utilizzato internamente per malesseri di stomaco, dolori addominali e irrequietezza (nella misura di 2-3 contagocce pieni immessi direttamente in gola o uniti alla pappa 3-4 volte al dì, può essere utilizzato per cani o gatti), esternamente, in caso di malattie da raffreddamento per impacchi sugli occhi e per la pulizia del naso e delle orecchie che spurgano.
Precauzioni: non superare le dosi consigliate e a non prolungare troppo la terapia. La Camomilla va usata con cautela in gravidanza.
Controindicazioni: l’uso dell’olio essenziale di Camomilla è controindicato in gravidanza.

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