“Letti” rialzati in agricoltura: dove utilizzarli ed errori da evitare
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I letti rialzati in agricoltura sono aiuole dell’orto che si trovano diversi centimetri al di sopra della superficie del suolo; vengono preparati facendo un cumulo di terra per formare il letto di coltivazione. Ecco dove sono adatti e gli errori da evitare per utilizzarli al meglio.
I letti rialzati in agricoltura sono aiuole dell’orto che si trovano diversi centimetri al di sopra della superficie del suolo; vengono preparati facendo un cumulo di terra per formare il letto di coltivazione. Ecco dove sono adatti e gli errori da evitare per utilizzarli al meglio.
L’aggiunta di uno strato di pacciame di compost su questo tipo di aiuole contribuisce ad aumentarne ulteriormente l’altezza.
In linea generale, il vantaggio di un letto rialzato è che si scalda e si asciuga più facilmente. È bene dunque valutare se è qualcosa che si desidera per l’intera stagione vegetativa nel clima in cui si opera. Se si ha bisogno di letti rialzati in primavera ma non in estate, si può prendere in considerazione l’idea di rialzare i letti e poi applicare spessi strati di cippato sui camminamenti dopo i trapianti primaverili. Rialzare i camminamenti al livello del letto contribuisce a trattenere l’umidità. O magari si può usare un telo geotessile o un telo da occultamento per riscaldare i letti in primavera per poi rimuoverlo in estate. Ogni situazione va trattata in maniera diversa. Qui di seguito altre considerazioni da fare:
Dove usare i letti rialzati
- In aree dove le primavere sono fredde e umide ma le estati non sono troppo calde; i letti rialzati si scaldano e si asciugano più velocemente in primavera.
- In zone tropicali o semitropicali in cui sono comuni precipitazioni torrenziali ed è necessario far defluire l’acqua in eccesso per impedirle di soffocare le colture.
- In suoli molto densi di cui occorre migliorare il drenaggio.
Dove è meglio non usare i letti rialzati
- In climi temperati con forti siccità occasionali; rialzare i letti in questi climi può consentire un anticipo nella coltivazione, ma in estate i letti possono scaldarsi eccessivamente e, durante i periodi di siccità, possono seccarsi rapidamente.
- In climi secchi con poche precipitazioni; i letti rialzati favoriscono una rapida dispersione dell’umidità.
- In sistemi di grandi dimensioni che prevedono l’impiego di colture di copertura che vengono allettate con un rullo schiacciatore; in questo metodo di coltivazione no-till (descritto nel capitolo 7), è importante che il suolo sia piano, perché il rullo deve aderire bene al terreno.
- In zone ventose, dove l’innalzamento dei letti può favorire l’evaporazione e l’essiccazione delle colture, con i danni che ne derivano.
- In suoli sabbiosi o vulcanici che drenano di per sé con molta facilità.
LETTURE UTILI
Volete creare un orto rialzato? Questo è il manuale perfetto. L’orto rialzato è adatto a spazi più ristretti e ai balconi, consente di risparmiare acqua e di controllare in modo naturale la presenza degli animali interessati ai vostri ortaggi.
Il libro suggerisce come:
- adottare un metodo biologico: attirare gli insetti benefici e allontanare quelli dannosi
- coltivare in modo intelligente: dove posizionare i cassoni, la forma più adatta, con cosa riempirli
- mettere in pratica alcuni esempi di coltivazione: 14 possibili soluzioni, dall’orto rialzato con poca acqua a quello per le vacanze estive, fino al letto rialzato per attirare gli insetti
- risparmiare acqua: stratificare, pacciamare e irrigare in modo intelligente
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Per gestire in modo naturale erbacce e lumache, risparmiare acqua ed evitare il mal di schiena"
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Il manuale del suolo vivente. La guida NO-TILL per coltivare senza arare
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Ripristinare e arricchire la fertilità del suolo è la sfida centrale di ogni agricoltore. Jesse Frost condivide in questo libro le tecniche e i segreti del no-till, un approccio che riduce al minimo le lavorazioni e gli interventi sul terreno.
L’obiettivo? Preservare la vita microbiologica del suolo e favorire i processi naturali di fertilità. Questa pratica all’avanguardia evita l’uso di concimi e pesticidi di sintesi e valorizza la struttura e la biodiversità del suolo. Jesse offre una guida pratica ai tre principi fondamentali del no-till, adatta sia per piccoli orti che per aziende agricole:
- lavorare il terreno il meno possibile
- mantenerlo costantemente coperto
- utilizzare piante vive per la copertura.