Malattie della pelle: un aiuto dalla dermobiotica

Identificato generalmente con il suo strato più superficiale, l’epidermide, quest’organo permette la continua interazione tra mondo esterno e mondo interno. E in tal senso può essere inteso come lo specchio del nostro profondo, poiché rivela lo stato di salute della persona. Il suo aspetto, infatti, è correlato in modo diretto alla salute dell’intestino e alla sfera emotiva.

«Studi sul microbiota intestinale hanno evidenziato forti legami da un lato tra l’infiammazione intestinale, la disbiosi e il benessere neuro-psichico e dall’altro tra la disbiosi e le malattie della pelle», spiega Marco Pignatti, dermatologo e ricercatore che indaga i rapporti tra pelle, psiche e microbiota intestinale1. Pignatti è co-autore, insieme a Laura Lodi, del libro “Intestino e salute della pelle”.

«Nei pazienti neurologici e dermatologici si notano alterazioni del microbiota intestinale, caratterizzate da scarsa diversità microbica, del tutto simili a quelle dei pazienti affetti da malattia infiammatoria intestinale». Come medico, Pignatti ha potuto osservare che molte di queste patologie sembrano avere legami con l’alimentazione. «La ricerca clinica ci dice che il trattamento dell’infiammazione intestinale con una dieta calibrata e la somministrazione di alcuni ceppi di probiotici porta molto spesso a una riduzione dell’infiammazione sistemica e, successivamente, al miglioramento della sintomatologia sia neurologica che cutanea.

Si tratta di una scoperta particolarmente interessante, visto che molte malattie dermatologiche definite croniche non conoscono una cura definitiva. (…)