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Ogm, la svolta messicana

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Il governo messicano ha ufficializzato il divieto di coltivazione di mais geneticamente modificato e la progressiva eliminazione dell’uso del glifosato.
Ogm, la svolta messicana
Il governo messicano ha ufficializzato il divieto alla coltivazione del mais geneticamente modificato e l’eliminazione progressiva dell’uso del glifosato entro il 2024. Un risultato importante, se pensiamo che il Messico è considerato il centro di origine del mais e quindi della sua diversità genetica.
Sia gli ogm che l’uso massiccio di glifosato hanno gravi ripercussioni sui contadini e sulle popolazioni indigene locali. Mettono anche a rischio la biodiversità delle varietà coltivate, che è fondamentale per la produzione alimentare del Paese e aumenta, invece che diminuire, la distanza per il raggiungimento della sovranità alimentare e dell’autosufficienza.
Mentre il Messico ha deciso che dal 2024 il glifosato sarà fuorilegge, nell’Unione europea il prossimo anno scadrà l’autorizzazione per l’uso di questo erbicida. Verrà di nuovo estesa, o vogliamo dire basta una volta per tutte?
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Articolo tratto dalla rubrica NegozioBio.info

Leggi la rubrica sul mensile Terra Nuova Marzo 2021
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