Vai al contenuto della pagina

Propriocezione, il senso della posizione e del movimento nello spazio

homepage h2

Chiudi gli occhi e prova a toccarti la punta del naso con una mano. Prova ora, mettendo le mani dietro alla schiena, a toccarti con un solo tentativo gli indici. Facile no? Ma come è possibile riuscirci senza utilizzare alcuno dei nostri cinque sensi? La propriocezione è la consapevolezza della posizione delle proprie parti del corpo nello spazio e dell’entità dello sforzo che viene impiegato nel movimento.
Propriocezione, il senso della posizione e del movimento nello spazio
Chiudi gli occhi e prova a toccarti la punta del naso con una mano. Prova ora, mettendo le mani dietro alla schiena, a toccarti con un solo tentativo gli indici. Facile no? Ma come è possibile riuscirci senza utilizzare alcuno dei nostri cinque sensi? La propriocezione è la consapevolezza della posizione delle proprie parti del corpo nello spazio e dell’entità dello sforzo che viene impiegato nel movimento.
Il cervello integra le informazioni dalla propriocezione e dal sistema vestibolare nel suo senso generale della posizione, del movimento e dell’accelerazione del corpo. La parola cinestesia (capacità cinestetica) significa strettamente senso del movimento, ma è stata usata in modo incoerente per riferirsi sia alla propriocezione stessa che all’integrazione da parte del cervello di input propriocettivi e vestibolari.
La cinestesia è un componente chiave nella memoria muscolare e nella coordinazione occhio-mano, e può essere decisamente migliorato tramite l’allenamento. La capacità di oscillare una mazza da golf o di afferrare una palla richiede un senso ben definito della posizione delle articolazioni. Attraverso l’allenamento questo senso deve diventare automatico per consentire a una persona di concentrarsi su altri aspetti della performance.
È importante sottolineare che ipovedenti e ciechi, nonostante la carenza o assenza di informazioni visive, possono comunque svolgere attività motoria sfruttando le altre fonti di informazione disponibili. Va evidenziato che quegli stessi benefici di carattere generale che riguardano tutte le persone che praticano sport, come il miglioramento delle capacità coordinative e della propriocezione, assumono un particolare valore proprio per la persona con disabilità visiva. Migliorare la prontezza di riflessi, l’elasticità e la percezione del proprio corpo consente di acquisire certi automatismi utili anche nelle attività quotidiane. Con notevoli vantaggi per la sicurezza e l’autonomia di movimento.
Altrimenti come farebbe una persona cieca a portarsi la forchetta proprio alla bocca?
di Dario Sorgato (NoisyVision). Fonte: Newsletter Il Cammino

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!