Disinfettare e sterilizzare la casa per non lasciare spazio a virus e batteri. Siamo sicuri che faccia bene?
Sterilizzare tutto, pulire bene, non lasciare spazio a virus e batteri: nelle ultime settimane le nostre case si sono riempite di disinfettanti. Prima fra tutti: la candeggina, uno fra i prodotti più ricercati. Ma siamo sicuri che tutta questa «pulizia» faccia bene alla nostra salute?
In realtà no, e lo capiamo subito dall’etichetta, dove troviamo in genere simboli che recano un paio di punti esclamativi, un pesce morente e una croce nera. Significano che abbiamo tra le mani un prodotto che provoca irritazione cutanea e oculare, molto tossico per gli organismi acquatici.
L’etichetta ci dice anche di non utilizzarlo mescolato con altri prodotti perché può formare gas estremamente pericolosi. Per dire: unendo ammoniaca e candeggina si sprigiona la clorammine, che causa tosse, respirazione difficoltosa, dolore al torace, nausea, lacrimazione, irritazione oculare e delle vie respiratorie. Quando va bene. Se va male, può portare alla morte.
La lotta a germi e batteri con detergenti tossici e aggressivi, unita a muffe, fumi, vernici sintetiche e colle pesanti dei mobili, ha fatto sì che le nostre abitazioni diventassero più inquinate del centro di una grande metropoli nell’ora di punta. Con quali conseguenze? Un indebolimento del nostro microbioma così significativo da causare l’aumento di allergie e l’abbassamento delle nostre difese immunitarie.
Uno studio della Household Air Pollution Commission afferma che l’inquinamento domestico causa 4 milioni di decessi all’anno. A cui si aggiungono circa 800 milioni di persone che rischiano di contrarre asma, polmonite o tumore del polmone. A farne maggiormente le spese sono bambini e animali domestici. L’Oms riferisce infatti che circa la metà dei decessi di bimbi sotto i cinque anni a causa di malattie respiratorie è legata proprio all’inquinamento indoor.
Che fare quindi? Arieggiare, innanzitutto, e usare alternative biologiche ed ecosostenibili, come il percarbonato di sodio, una sorta di candeggina naturale utile per pulire i pavimenti e i panni in lavatrice, e oli essenziali naturali per profumare.
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Articolo tratto dalla rubrica Cosa c’è dentro?
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